CHIAMATELO LIONEL SALAH... TUTTI GLI ALTRI SOPRA LE RIGHE, E' IL CAPOLAVORO DI MONTELLA

05.03.2015 22:38 di  Tommaso Loreto  Twitter:    vedi letture
CHIAMATELO LIONEL SALAH... TUTTI GLI ALTRI SOPRA LE RIGHE, E' IL CAPOLAVORO DI MONTELLA
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NETO - Non ci sono interventi difficili nel suo primo tempo, visto che Vidal manda fuori e che Llorente segna con l'aiuto del palo. Resta inoperoso fino a quando sfodera un istinto felino sulla respinta del tiro ravvicinato di Tevez. Poco dopo è bravo anche su un tiro cross insidioso dalla sinistra, battendo peraltro sul palo della porta. Contro quella che si dice sarà la sua prossima squadra, per la terza volta consecutiva, è determinante nel difendere la vittoria con una parata che vale un gol, 7.

RICHARDS - Montella lo richiama parecchio in avvio, lui intanto fa sentire i muscoli a Padoin. Vicinissimo al raddoppio si vede negare la gioia del gol da un bell'intervento di Storari. Pitbull, 6,5.

RODRIGUEZ - Un po' leggero su Vidal nei primissimi minuti, ma decisivo nello stoppare Pogba in azione personale a una decina di minuti dall'intervallo. Altrettanto importante nello stoppare il tiro di Vidal dopo 20' nel secondo tempo. Pereyra è solo nell'occasione nel finale, ma lui resta autoritario e si fa valere sugli ultimi assalti bianconeri, 7.

BASANTA - Anche lui perde Vidal che manda fuori di poco, ma si riscatta un quarto d'ora dopo chiudendo a dovere su Coman. Alla terza occasione, però, si fa beffare da Llorente sul pareggio bianconero. In presunto fuorigioco non riesce a deviare in rete subito dopo la mezz'ora. Finisce tra gli ammoniti per un fallo su Morata. Forse paga il recupero in extremis, ma certo non si tira fuori dalla battaglia (soprattutto nel finale) e anche se più nel male che nel bene è tra i protagonisti della serata, 6-

ALONSO - Forse un po' troppo spazio a Pepe che trova il traversone per il pareggio di Llorente, ma la sua responsabilità è relativa. Per il resto un'onesta prima frazione di gioco. Ancora Pepe se ne va subito dopo l'inizio del secondo tempo. E' invece bravo di testa sull'invito di Badelj ma la mira è troppo alta. L'ultima opportunità della Juve con Pereyra nasce dalla sua parte, ma lui è comunque più che adeguato, 6+.

KURTIC - In avvio arriva anche al tiro, facendolo in bello stile ma mandando fuori dopo bel pallone di Joaquin. Se la Fiorentina domina a larghi tratti contro la Juve è anche grazie al suo lavoro oscuro, 6,5.

BADELJ - Stasera nel ruolo di Pizarro, in cabina di regia. Si prodiga soprattutto in fase di chiusura ma dopo la metà del primo tempo deve ricorre alle maniere forti, e rimedia il cartellino giallo. Non lesina comunque qualità, trovando qualche buona imbeccata, oltre a recuperare palloni senza sosta. Anche stasera è sontuoso, 7,5.

Dal 32'st AQUILANI - S.v.

MATI FERNANDEZ - Al rientro impiega un po' a entrare in partita, quando ci riesce però prima costringe Storari a mandare in corner, poi mette in area un pallone d'oro che nè Gomez nè soprattutto Basanta trasformano in gol. Di lì a poco costringe Pogba al giallo. Pregevole anche l'invito al tiro per Richards in avvio di ripresa. Contando che tornava dopo l'infortunio gran bella prova, 6,5.

JOAQUIN - Parte sulla sinistra, e dopo una decina di minuti offre un bel pallone a Kurtic che spara fuori. Rienta dagli spogliatoi molto ispirato e infatti manda al tiro Salah con un bel tacco. E' lui che recupera il pallone che Salah manda in rete per il due a uno viola. Costringe Caceres al giallo e guadagna tempo aggiungendo perciò anche la giusta dose di esperienza, 7.

SALAH - Ti accorgi di lui praticamente sul primo pallone che tocca. Perchè lo fa da fenomeno vero. Fa mezzo campo palla al piede, semina due avversari e piazza al sette sull'uscita di Storari. Gol capolavoro, "alla Messi" e Fiorentina in vantaggio. Qualche minuto più tardi svernicerà di nuovo Ogbonna. Pericoloso nei primi minuti del secondo tira da buona posizione ma viene murato, ma è di fatto incontenibile. E sul pallone recuperato da Joaquin firma la doppietta con strepitosa freddezza. Il voto di stasera non può che essere altissimo e decisamente raro, almeno quanto il talento di questo fenomeno che ha definitivamente stregato Firenze con una serata in cui sembrava davvero che sia chiamasse Lionel Salah....9.

Dal 29'st DIAMANTI - Entra e costringe Marchisio al giallo, mettendo una buona dose di agonismo. Negli ultimi minuti potrebbe sfruttare meglio il contropiede che Ogbonna in qualche modo stoppa, 6.

GOMEZ - Si vede il giusto nella prima mezz'ora, pur con una bella chiusura difensiva e uscita palla al piede. Non trova il tempo per la deviazione sotto misura sul traversone di Mati alla mezz'ora. Dialoga bene con Salah nel secondo tempo, anche se fatica ad arrivare al tiro. Lascia dopo un'ora di gioco per qualche problemino fisico che stasera lo ha decisamente limitato. Acciaccato, 5,5.

Dal 17'st ILICIC - Entra nel momento in cui la Juve spinge, ma sfiora il terzo gol con una bella conclusione dal limite che fa la barba al palo. Più tardi chiude ottimamente su Tevez al limite dell'area. Segnali di definitivo recupero, 6,5.

MONTELLA - La sensazione è che le condizioni fisiche dei singoli facciano la formazione. Per questo c'è Kurtic e non l'acciaccato Aquilani nel 4-3-3 iniziale con Gomez, Salah e Joaquin. L'egiziano stupisce ancora una volta tutti dopo nemmeno un quarto d'ora, ma mentre Allegri pensa già a correre ai ripari e inserire Tevez arriva il pareggio di Llorente su assist di Pepe. La sostituzione bianconera è soltanto rimandata, anche perchè nel primo tempo i viola giocano meglio della Juve. Anche l'avvio della ripresa è di netta marca gigliata con Richards e Salah che sfiorano il gol. Ecco perchè il secondo gol di Salah sembra inevitabile e certamente meritato. Dopo poco Gomez deve uscire per infortunio lasciando spazio a Ilicic. Che per inciso, qualche minuto più tardi, sfiora il 3-1 quasi a certificare il suo recupero, l'ennesimo dell'era Montella. Gli altri cambi sono Diamanti per Salah e Aquilani per un ottimo Badelj. Nel finale Pereyra manca il pareggio, ma la vittoria della Fiorentina oltre che meritata è legittimata dal gioco. La metamorfosi di questa squadra dalla sconfitta di Parma a oggi è clamorosa, perchè oggi la sua squadra domina da San Siro allo Juventus Stadium e poco cambia se gli uomini girano e l'infermeria resta gremita. Siamo di fronte a un capolavoro, 8.