FOCUS FV, DALLA STORIA DI STERCHELE AL MOMENTO DI FORMA ATTUALE: ECCO IL CLUB BRUGGE

02.05.2024 08:15 di  Niccolò Righi   vedi letture
FOCUS FV, DALLA STORIA DI STERCHELE AL MOMENTO DI FORMA ATTUALE: ECCO IL CLUB BRUGGE

All'indomani della Seconda guerra mondiale, in un'Italia messa in ginocchio dal conflitto, tante famiglie decisero di raccogliere le proprie cose e partire alla volta delle miniere belga di carbone. Tra queste c'era anche la famiglia Sterchele, che scelse Liegi per costruirsi un nuovo futuro. Fu proprio in Vallonia che nel 1982 nacque François Sterchele, attaccante che qualche anno dopo si sarebbe messo in mostra con varie squadre nazionali guadagnandosi anche quattro presenze con la Nazionale. Il suo idolo era Luca Toni, non a caso Sterchele quando esultava replicava l'iconica movenza di Toni-gol e quando il bomber viola salutò Firenze per accasarsi al Bayern Monaco, anche il belga provò a fare il salto, passando dal Germinal Beershot al Club Brugge. Destini diversi. Quello di Toni è ormai noto. Quello di Sterchele è stato assai più crudele: schiantatosi con la sua Porsche di ritorno da Anversa, il ragazzo morì nel maggio del 2008 a soli 26 anni. Da allora i tifosi nerazzurri sono soliti fare un lungo applauso al 23esimo minuto per tributare il loro attaccante scomparso. Per questo motivo, giovedì sera, in occasione del match al Franchi tra Fiorentina e Brugge, i tifosi si lasceranno andare ad un ricordo ancor più fragoroso, nel tempio dove Luca Toni fece innamorare a suon di gol tanti ragazzi italiani, anche quelli emigrati in Belgio a cercar fortuna

LA STORIA - Nonostante le origini antichissime, risalenti addirittura al 1891, bisognerà attendere fino agli anni Settanta del secolo scorso per vendere il Club Brugge balzare agli onori della cronaca calcistica internazionale, con i belgi che riuscirono a disputare una doppia finale di Coppa UEFA (nel 1976) e Coppa dei Campioni (nel 1978) in poco tempo. Purtroppo per loro in entrambe le occasioni vennero sconfitti dal fortissimo Liverpool dei vari Dalglish, Callaghan e Keegan, ma mai prima di allora il calcio belga era riuscito ad avere un così grande successo al di fuori dei propri confini nazionali. Gran parte dei meriti vanno al "mago" austriaco Ernst Happel, considerato ancora oggi uno dei più grandi innovatori di sempre e primo allenatore capace di vincere il campionato in quattro diversi paesi (record poi battuto da Carlo Ancelotti), a vincere la Coppa dei Campioni con due squadre diverse e unico ad aver disputato tre finali con tre squadre diverse. Grazie a questa rivoluzione, tra gli anni Settanta e l'inizio degli anni Duemila, il Brugge si impose tra le big del paese, vincendo 10 dei 18 scudetti conquistati nel corso dei sui 133 ani di vita. Recentemente i nerazzurri stanno attraversando un altro periodo d'oro, con la conquista di cinque scudetti nelle ultime otto edizioni della Jupiler Pro League. 

CLUB BRUGGE OGGI - Con i suoi 24,9 anni di media il Club Brugge è una delle rose più giovani della competizione (la più giovane delle ultime quattro rimaste) ma il dato non deve far ingannare: la squadra ha esperienza qualità da vendere (non a caso è tra le più usate su noto videogame Football Manager). La formazione tipo che mister Nicky Hayen è solito mettere in campo è un 4-2-3-1 che fa della fase offensiva l'arma più forte. La coppia tipo degli esterni d'attacco è formata dall'ex Bologna Skov Olsen (appena tornato da poco da un infortunio all'anca) e da Antonio Nusa. Quest'ultimo è uno dei prospetti più interessanti del calcio norvegese, e in patria viene già paragonato a Neymar. Classe 2005, Nusa ha già registrato cinque presenze con la Nazionale maggiore e su di lui ci sarebbero già gli occhi di mezza Europa. Al centro della trequarti il tecnico belga è solito affidarsi all'esperienza del classe '92 Vanaken. Davanti a loro Igor Thiago, attaccante brasiliano di 23 anni che in stagione ha già segnato 28 gol in 51 partite. Il suo futuro, una volta conclusa la stagione, sarà oltre Manica, essendo già stato acquistato dal Brentford per una maxi cifra vicina ai 33 milioni di euro. Detto del reparto offensivo, Il Club Brugge non va sottovalutato nemmeno al di sotto del centrocampo, formato dal roccioso nigeriano Raphael Onyedika e dal numero 10 belga Vetlesen. In difesa, il terzino destro Michal Skoras è una vecchia conoscenza dei viola, avendo militato nel Lech Poznan la scorsa stagione. L'altro terzino è il nazionale belga under 21 Maxime De Cuyper. La coppia di centrali è formata dal 2005 Spileers e da Brandon Mechele, centrale 31enne molto forte di testa che in stagione ha segnato cinque reti. Il portiere sarebbe l'ex Liverpool Simon Mignolet, ora alle prese con un infortunio muscolare alla coscia. Da non escludere, tuttavia, un possibile utilizzo della difesa a tre, con davanti l'impiego del canterano della Masia Ferran Jutglà, decisivo con una doppietta per il passaggio del turno contro il PAOK Salonicco. 

COME ARRIVANO AL MATCH CONTRO I VIOLA - Quella del Club Brugge è un’annata iniziata in maniera non particolarmente brillante ma che potrebbe concludersi con un traguardo storico come la finale di Conference League. La prima parte è stata caratterizzata da un amore mai del tutto sbocciato con il tecnico norvegese Ronny Deila, arrivato a luglio 2023 ed esonerato il 17 marzo scorso dopo che la squadra aveva superato gli ottavi di Conference contro il Molde e in campionato aveva concluso al quarto posto la "Regular Season" della Jupiler Pro League. Fatale, in quell'occasione, fu il 2-1 patito in casa del Sint-Truiden, che ha costretto il tecnico a salutare il Belgio nonostante le 28 vittorie raccolte nelle 49 fino a quel momento disputate. La promozione dell'allenatore delle giovanili Nicky Hayen sembra però aver dato i frutti richiesti dalla società: pareggio all'esordio nei Playoff del campionato e poi una striscia di sette vittorie consecutive (considerando anche la Conference), con 19 reti fatte e appena 3 subite. Un bottino che ha portato i nerazzurri in testa alla classifica dei Playoff campionato assieme ai rivali dell'Anderlecht e che gli permetterà di arrivare al match contro la Fiorentina con il vento assolutamente in poppa.