PAROLA D'ORDINE: RINNOVI

31.10.2014 10:30 di  Pietro Lazzerini  Twitter:    vedi letture
PAROLA D'ORDINE: RINNOVI
FirenzeViola.it
© foto di Giacomo Morini

La Fiorentina è tornata a vincere e a convincere. Non poco in un momento come questo e considerando la classifica corta e facilmente migliorabile. In società però tengono banco anche altri temi, legati soprattutto ai rinnovi di contratto ancora in ballo. Archiviato quello di Juan Cuadrado, adesso è il momento di Neto, Aquilani e Babacar.

Partendo dal portiere, che a detta di molti al momento è il migliore della Serie A, gli ultimi segnali sono stati molto positivi. Il giocatore ama Firenze. Nonostante un ambientamento difficile ha sempre sentito l'affetto della gente al di là delle critiche, ed ora che le cose vanno benissimo, l'idea di rimanere è al primo posto nei suoi pensieri. Riconquistata anche la Nazionale, adesso è il momento di pensare al prolungamento. L'accordo fino al 2020 sembra possibile, ma proprio per gli ottimi rapporti che al momento intercorrono tra società, giocatore e procuratore, presumibilmente non sarà lui il primo a rinnovare. 

Anche Aquilani sta vivendo una situazione simile, ma il suo rinnovo sembra essere molto più distante. Secondo quanto raccolto da Firenzeviola.it non ci sono appuntamenti fissati nel breve periodo tra la società viola ed il procuratore del giocatore, una situazione dunque che rischia di prolungarsi fino al mercato, momento delicatissimo della stagione. La speranza è che la chiamata arrivi prima, soprattutto considerando la stima di Montella che in questo inizio di stagione ha utilizzato spessissimo Aquilani, anche nel ruolo di play maker. 

Per quanto riguarda Babacar, gli ultimi gol hanno sicuramente ingolosito i migliori club d'Italia e d'Europa e quindi rinnovare il suo contratto è una delle priorità della società. Il giocatore ha detto di sentirsi fiorentino, e sicuramente la società farà leva su questo sentimento per strappare un prolungamento a cifre interessanti senza svenarsi troppo. Occorrerà comunque guardarsi dal Milan, che sornione aspetta le mosse della Fiorentina per inserirsi.