MARIANELLA A RFV: "Brugge da non sottovalutare. Italiano: perché non restare un altro anno?"

30.04.2024 14:57 di  Redazione FV  Twitter:    vedi letture
MARIANELLA A RFV: "Brugge da non sottovalutare. Italiano: perché non restare un altro anno?"
FirenzeViola.it

Il noto giornalista di Sky Massimo Marianella, che giovedì commenterà il match di Conference contro il Club Brugge, è intervenuto ai microfoni di Radio FirenzeViola, durante "Palla al Centro", iniziando da alcune considerazioni sull'avversaria dei viola: "Bisogna aver timore del Brugge?Timore no, andarci cauti sì. Sono una buona squadra in un buon momento, con il giusto mix di giovani (alcuni giovanissimi) e alcuni veterani ultra trentenni. Le idee calcistiche non gli mancano, è una squadra pericolosa. La Fiorentina sarà favorita, ma non clamorosamente favorita. Il match col Sassuolo è servito a ritrovare la vittoria e il sorriso, ma col Brugge sarà una gara diversa". 

Ancora sul Brugge: "Qualche giovane ha già giocato in Nazionale; ritroveremo Skoras; ci sarà il talentino Nusa, non dovrebbe esserci, invece, Skov Olsen, alle prese con un infortunio. Da un certo punto di vista la Fiorentina ha il vantaggio che si troverà di fronte una squadra che fa giocare, sugli esterni però il Brugge è molto veloce e i viola dovranno fare molta attenzione". 

Sulla gestione del match di andata: "La Fiorentina dovrebbe provare ad archiviare la pratica già giovedì in casa. In Belgio l'ambiente è tosto, lo stadio è storico e i tifosi hanno una tradizione importante, soprattutto dagli anni Settanta in poi (QUI il nostro focus). Fuori casa sarà dura, quindi bisognerebbe provare a mettere in discesa la gara già dall'andata, giocando una partita saggia e senza prendere gol evitabili". 

Se si possa aprire un discorso col Brugge per il mercato: "Io spero che la Fiorentina, da questo percorso, più che l'attaccante o il terzino di un' avversaria, porti a Firenze la coppa. Sarà dura, soprattutto un'eventuale finale contro l'Aston Villa, ma i viola possono legittimamente sognare". 

Sul futuro di Vincenzo Italiano: "La sensazione iniziale era quella che dovesse andare via. Anche io ho il presentimento che il ciclo si sia concluso, ma mi tengo un 5% di possibilità che rimanga. Il Napoli gli sta facendo capire che non è la prima scelta, e questo non rende onore alla bravura di Italiano. Ci sono poi la Juventus o il Milan, ma a parte loro qualsiasi altra destinazione la vedo come un passo indietro, e allora perché non restare alla Fiorentina? Se mi chiedi chi vorrei che fosse il prossimo allenatore della Fiorentina io rispondo Vincenzo Italiano, in alternativa vorrei Aquilani. E' un allenatore giovane ma che ha già fatto un certo percorso, conosce la piazza e certi giocatori. Se lui dovesse arrivare a Firenze non significa necessariamente un ridimensionamento".

Sull'arrivo di Rocco Commisso: "E' una presenza significativa perché è una guida importante e carismatica. In questo finale c'è bisogno di Commisso dopo il vuoto lasciato da Barone".