LA PARTITELLA DELLA DOMENICA CI DÀ UNA BELLA "MANITA" PER GIOVEDÌ

29.04.2024 00:10 di  Sonia Anichini   vedi letture
LA PARTITELLA DELLA DOMENICA CI DÀ UNA BELLA "MANITA" PER GIOVEDÌ

Passo male se dico che non riesco ad entusiasmarmi più di tanto dopo la partita di ieri sera contro il Sassuolo? Già chiamarla partita di calcio mi pare un’esagerazione perché il livello del nostro avversario visto al Franchi contro la Fiorentina è giusto quello di uno sparring partner “pugile ingaggiato per sostenere riprese di allenamento con un altro pugile”: lo sport è diverso, ma il senso è lo stesso. Abbiamo sostenuto di domenica la partitella in vista del giovedì di Conference, abbiamo invertito l’ordine delle cose in prospettiva europea.

Era un po’ tutto come se si fosse ad un allenamento: pubblico scarso, clima quasi scanzonato sugli spalti, risultato rotondo con più goleador a godersi la serata. Non sono così stupida da non capire quanto fosse importante vincere, quanto fosse importante tornare alla vittoria a Firenze in campionato dopo un bel po’ di tempo, quanto fosse necessario fare tre punti per sanare la tristezza di essere usciti dalla Coppa Italia e avere con questo bottino raggiunto il Napoli in classifica, Napoli che sarà nostro ospite alla prossima fra le mura di casa con una gara ancora da recuperare dei viola con l’Atalanta.

Non faccio salti di GIOIA perché penso che non ci sia stata storia nella gara contro un Sassuolo quasi retrocesso, che ha dato un segnale di vita solo mettendo a segno il gol del 2-1 ma non ci siamo nemmeno rammaricati più di tanto perché Nico dopo due minuti ha ristabilito una giusta distanza col terzo gol viola. Prima di lui erano andati a segno Sottil e Quarta. Riccardino ha finalmente trovato la sua serata, perché oltre al gol ha fatto pure due assist, ed è stato chiaramente agevolato dagli avversari che si è trovato davanti ma, siccome con lui non è mai sicuro niente, gli faccio comunque i miei complimenti visto le volte che l’ho tartassato.

I complimenti li faccio ancora più sentiti al Chino che ormai penso possa essere schierato come attaccante dato i gol che ha fatto e che continua a fare, diventando il difensore più prolifico con i suoi otto centri. Considerato il periodo non eccelso di Milenkovic, credo che nel centro della nostra difesa accanto a Ranieri debba giocare Quarta e la considerazione vale soprattutto per la Conference. La manita è stata poi definita dalle reti di Barak e dalla seconda di Gonzalez per un 5-1 bello tondo e di buon auspicio per giovedì. Per il resto spero che Italiano abbia tratto da questo match le indicazioni che voleva, ha tenuto in panchina i calciatori più forti o quelli sui quali intende puntare in settimana e per alcuni dei suoi ragazzi i novanta minuti di domenica sera sono stati certamente corroboranti soprattutto per coloro che sono andati a segno.

Fra poco sarà anche tempo di valutazioni sulla rosa, su chi anche ieri è stato imbarazzante come Ikonè, ma lo sprint finale da affrontare fa mettere tutto in stand by e concentrare le forze per l’impresa contro il Club Brugge. Sarà un impegno tosto e dopo la passeggiata contro i ragazzi di Ballardini ci aspetta una serata di ansia. La speranza è che si riesca a giocare bene ma soprattutto si faccia gol, da qualcuno della cooperativa come ieri o da Belotti, magari, per continuare poi il cammino in Belgio con un bel bagaglio protettivo. Un solo gol, abbiamo visto in Coppa Italia, può dare poca sicurezza.

La Signora in viola