MIRALLAS A FV: "OCCHIO ALL'ATTACCO DEL BRUGGE. RICORDO FIRENZE COL SORRISO. ITALIANO..."

01.05.2024 17:00 di  Luciana Magistrato   vedi letture
MIRALLAS A FV: "OCCHIO ALL'ATTACCO DEL BRUGGE. RICORDO FIRENZE COL SORRISO. ITALIANO..."
FirenzeViola.it
© foto di Daniele Buffa/Image Sport

L'esterno d'attacco belga, Kevin Mirallas, che ha vestito la maglia della Fiorentina nella stagione 2018-19, ha chiuso da poco la sua carriera di calciatore iniziando quella di dirigente sportivo in Belgio, dove vive con la sua famiglia, all'Eendracht Aalst: "Dopo essermi ritirato - racconta in esclusiva a Firenzeviola - ho iniziato a fare il direttore sportivo e questo è stato un anno positivo per me. Ho preso la mia attuale squadra in quarta divisione e siamo stati promossi quest'anno, quindi direi che sta andando bene".

Che ricordi ha della Fiorentina?
"Ho solo ricordi positivi della Fiorentina e di Firenze. Sono stato molto felice lì e per me è stato un onore giocare con questo club. Mi ricordo tutto, soprattutto la passione dei tifosi".

Che stagione fu, con Pioli prima e Montella poi…
"Con Pioli avevo un grande rapporto, parlavo sempre con lui ogni giorno e lo faccio anche oggi. Ogni mese ci sentiamo o per messaggio o chiamandoci. Mi ricordo che fu davvero difficile quando lasciò il gruppo, ma sono contento per quello che ha fatto al Milan. Anche con Montella avevo un bel rapporto. Con lui ho giocato quasi tutte le partite. Ha cambiato il nostro modo di giocare quindi giocavo in una posizione diversa, ma fa parte del calcio e mi sono adattato. E' un grande allenatore e ora gli auguro tutti i successi possibili con la nazionale turca".

Lei ha segnato due gol in viola, in particolare entrò nel finale e pareggiò a Sassuolo, ma pensa che potesse fare di più? 
"Sì, di solito segnavo molto di più in una stagione. Penso sia dovuto alla difficoltà del calcio italiano e in generale alla difficoltà di quella stagione. Mi piaceva giocare ala sinistra o seconda punta e in viola ci ho giocato poche volte. Per me è stato difficile adattarmi a nuovi compiti e posizioni, però nel calcio devi saperlo fare".

Cosa pensa degli esterni viola?
"Mi piacciono molto Sottil e Gonzalez. Mi piace lo stile di Nico e credo sia il migliore giocatore della Fiorentina. Poi seguo con interesse anche Sottil, sono molto contento per quello che sta facendo perché l'ho conosciuto a Firenze, lui era un giovane della Primavera. Adesso gioca con continuità e lo seguo con interesse perché l'ho conosciuto di persona e mi è sempre piaciuto".

Un giudizio sul lavoro di Vincenzo Italiano?
"Non lo conosco personalmente, ma vedo spesso la Fiorentina, la seguo ogni settimana e si capisce il gran lavoro che ha fatto. La scorsa stagione è arrivato in finale di Conference, quest'anno ci può tornare, sono traguardi importanti e credo che sia un allenatore davvero bravo".

Ci parli del Brugge, i suoi punti di forza e le sue debolezze?
"Il Club Brugge è una squadra davvero forte, in Belgio è stata una delle squadre migliori negli ultimi 5-6 anni. Anche in Champions hanno fatto tanta esperienza negli scorsi anni. Quest'anno hanno avuto un avvio di stagione complicato in campionato, ma ora hanno cambiato l'allenatore e da un mese stanno andando molto bene e sono tornati primi in classifica. Fanno paura soprattutto a livello offensivo: segnano tanto e con tanti uomini, soprattutto con Thiago che è un attaccante molto forte. In difesa invece hanno giocatori piuttosto lenti, penso che con i suoi velocisti la Fiorentina possa metterli in seria difficoltà".

Quali sono i suoi giocatori più pericolosi?
"Il giocatore da tenere d'occhio credo sia proprio Thiago perché ha segnato tanto in questa stagione. Occhio anche a Skov Olsen se ci sarà, un esterno mancino danese, molto simile a Nico Gonzalez. Se sarà al 100% potrebbe creare diversi problemi alla Fiorentina".

Che differenza c’è tra il calcio italiano e quello belga? 
"In Belgio il calcio è molto più fisico rispetto a quello che ho trovato in Italia. In Serie A c'è più tattica e credo anche un livello tecnico superiore, ci sono giocatori più forti rispetto al Belgio. La Serie A è tra i top-3/4 campionati in Europa".

Cosa vuol dire ai tifosi viola?
"Mi ricordo che tutti erano molto disponibili con me, sia lo staff che i tifosi. Mi ricordo quel periodo sempre con un sorriso. Ho giocato solo un anno a Firenze ma posso dire che la Fiorentina è uno dei club in cui sono stato meglio, considero ancora Firenze come casa mia. Sarei davvero rimasto più tempo lì, ma l'Everton aveva un'idea diversa sul mio futuro. Però posso solo ringraziare i tifosi della Fiorentina per come hanno trattato me e la mia famiglia, quindi gli mando un abbraccio e spero che arrivino in finale e vincano il trofeo".