COL GENOA, TU CHIAMALE SE VUOI... EMOZIONI
Ha ragione Montella, difficile aspettarsi bel calcio, tiki-taka e spettacolo nel Fiorentina-Genoa di stasera. Viola senza Gonzalo, Borja Valero, Pepito Rossi e Mario Gomez. Quattro top-player che mancheranno alla cena di gala contro il Grifone. Emozioni? Quelle si, ce ne saranno eccome. Anche perchè è la storia che lo dice: emozioni per cuori forti (in tutti i sensi), che addirittura potevano trasformarsi in tragedia. Emozioni, comunque sempre a lieto fine. Fiorentina-Genoa, insomma, è spesso vissuta tra grandi firme, lotta per non retrocedere e... “battesimo del gol”. Lo "ius primae noctis" lo merita quel 7 maggio 1978 quando è gara a tre per la permanenza in serie A tra Fiorentina, Genoa e Foggia. E' l'ultima di campionato e al “Comunale” di Firenze si affrontano viola e rossoblù, con il Foggia di scena a San Siro contro l'Inter. Sotto la torre di Maratona finisce con uno 0-0 dominato dalla paura, mentre un gol dell'interista Scanziani a 10' dalla fine condanna i pugliesi alla sconfitta. Clamoroso il verdetto finale: Fiorentina salva, Genoa e Foggia in B per differenza reti. Un salto di tre anni e, a proposito di partite decisive, ricordiamo un celebre Fiorentina-Genoa 3-2 del 22 novembre 1981 (GUARDA QUI). Fu il giorno del terribile infortunio di Giancarlo Antognoni, con il cuore del “capitano” che smise di battere per 25 lunghissimi, interminabili, secondi. Tanta paura, terrore allo stato puro ma... tutto è bene quel che finisce bene, compreso il risultato che permise ai viola di proseguire la corsa scudetto. Da un numero 10 all'altro: Fiorentina-Genoa è anche il primo gol di Massimo Orlando in maglia viola (un 2-2 dell'11 novembre 1990) e l'8 settembre 1991 sarà il “battesimo” anche per Gabriel Batistuta. Siamo al 45', una punizione dello stesso Orlando innesca la potenza del “Re Leone” che scarica con un destro imparabile tutta la sua rabbia. La partita finirà 3-1 (Faccenda e Maiellaro gli altri marcatori) e quello sarà il primo acuto dei 151 totali del “Re Leone” in maglia viola. Nel 2010 terminò 3-0 e stavolta il “battezzato” è il senegalese El Khouma Babacar. E' l'86', “Baba” ruba il pallone sotto la Ferrovia e piazza un destro al giro che non lascia scampo al portiere avversario. La gente è in delirio, per un ragazzo che ispira simpatia, che promette un grande futuro. Nel 2011 e nel 2012 risultato analogo, sempre per la Fiorentina: 1-0, con gol di Lazzari (guarda caso il primo in maglia viola) e Santana. Quindi il 3-2 della scorsa stagione, con la Fiorentina 2 volte in vantaggio, due volte ripresa, e gol (anzi...autogol) decisivo dell'ex-Cassani. Stasera c'è un'altra prima volta, quella del brasiliano Anderson. Montella lo ha convocato, lui ha voglia di giocare, i mondiali sono alle porte e non c'è tempo da perdere. Sopratutto non c'è da perdere di vista la Champions con il Napoli che rallenta e che, stasera, potrebbe essere ad un solo punto di distanza. E allora... Sotto a chi tocca...