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BALOTELLI, Cronistoria di un divorzio annunciato

di Redazione FV
Fonte: TMW

Gli insulti ai tifosi che lo avevano fischiato, la maglia gettata a terra mentre i compagni festeggiavano il successo contro il Barcellona, e poi l'aggressione subita da un gruppo di sostenitori nel garage dello stadio: queste tre scene di ieri sera documentano il rapporto ormai ai minimi termini fra Mario Balotelli e l'Inter.
Un rapporto nato sotto i migliori auspici con Roberto Mancini e poi costellato da tanti momenti di dissidio con José Mourinho.
DICEMBRE 2008-GENNAIO 2009 - Mourinho è convinto che sia distratto dall'idea di cambiare squadra e lo tiene fuori fino alla chiusura del mercato: "Allora forse cambierà atteggiamento e tornerà in squadra".
30 GENNAIO - Dopo giorni di polemiche e pressioni, a fine allenamento Mario scoppia in lacrime dopo aver subito un rimprovero da un compagno di squadra.
9 FEBBRAIO - Fa infuriare il ct dell'Under 21 Casiraghi: dopo una serata in giro per locali di Milano, perde l'aereo e si presenta in ritiro con oltre tre ore di ritardo.
29 SETTEMBRE - Si fa espellere e lascia l'Inter in 10 negli ultimi 33' della sfida di Champions contro il Rubin. Mourinho si infuria. L'indomani si scusa con i tifosi.
23 OTTOBRE - Mourinho lo bacchetta: "Mario ha giocato una partita eccezionale" contro il Genoa, ma poi "ha fatto una settimana di allenamento pessima".
29 OTTOBRE - Con il Palermo si procura un rigore e pretende di tirarlo al posto di Etòo. Desiste solo dopo l'intervento di Zanetti ma, quando il camerunense segna, non esulta.
8 NOVEMBRE - Dopo il pari contro la Roma Mourinho lo critica: "A mio avviso è stato vicino allo zero".
18 NOVEMBRE - "Tifo Milan" e "per quest'anno gioco nell'Inter", confessa ai piccoli pazienti di un ospedale pediatrico milanese. L'Inter non approva e Mourinho critica la gestione del giocatore da parte dei familiari.
29 NOVEMBRE - Convocato, viene mandato in tribuna contro la Fiorentina per un ritardo a un allenamento.
6 GENNAIO 2010 - In casa del Chievo segna il gol partita ed esce applaudendo sarcasticamente il pubblico che lo ha bersagliato di insulti e 'buuu'. "Il pubblico di Verona mi fa sempre più schifo", dice.
3 FEBBRAIO - Nella ripresa della semifinale di Coppa Italia con la Fiorentina, si ferma in attacco, dolorante. Mourinho gli urla di tornare in difesa visto che i viola battono un calcio d'angolo. Obbedisce gettando a terra i guanti con un gesto di stizza. Due minuti dopo Mourinho lo sostituisce.
16 FEBBRAIO - Va al Meazza per seguire la sfida tra Milan e Manchester United. Qualche settimana prima era allo stadio anche per la partita di coppa Italia fra i rossoneri e il Novara.
L'Inter non gradisce, i tifosi ancora meno.
14 MARZO - Alla vigilia della trasferta contro il Chelsea, reagisce all'enesimo richiamo e litiga furiosamente con Mourinho che lo esclude per motivi disciplinari.
23 MARZO - 'Striscia la notizia' lo invita a indossare la maglia del Milan. L'attaccante dice più volte no e lo fa solo quando pensa che le telecamere non ci siano più. Ma di nascosto viene ripreso e le immagini in tv fanno scalpore.
30 MARZO - "Non sono così stupido da saltare cinque partite, ho ragione e non chiedo scusa", dice al 'Chiambretti Night'.
20 APRILE: insulta tutto il Meazza e getta la maglia per terra al termine della gara contro il Barcellona. Parapiglia con i tifosi nel garage dello stadio.


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