BARBADILLO, Montolivo e D'Agostino sono diversi
Geronimo Barbadillo, ex ala dell'Udinese negli anni '80, ha parlato del momento dei friulani, attesi alla trasferta di Firenze, ai microfoni di Radio Toscana: "Peccato per la sconfitta dell'Udinese contro il Parma, perché dopo la vittoria a Napoli, in cui i partenopei probabilmente avevano sottovalutato l'impegno, mi aspettavo il definitivo salto verso la conquista di un piazzamento per la prossima Champions League. Invece ci sarà da lottare fino alla fine per i friulani, e la Lazio rimane ancora la diretta concorrente per questo obiettivo. Contro i viola ci sarà da soffrire perché conosco Mihajlovic, lo stimo, e non penso regalerà niente nelle ultime giornate di campionato. Certo, l'Udinese non può più permettersi passi falsi. Fino ad ora ha meritato il piazzamento che ha: il gruppo è stato ottimamente gestito da Guidolin, un grande uomo di campo, che ha saputo inserire al meglio quei pochi innesti giusti arrivati la scorsa estate, come Benatia ed Armero. Quest'ultimi due sono la vera sorpresa del campionato, danno ragione ancora una volta all'ottimo gruppo di osservatori del club friulano.
Montolivo e D'Agostino? A mio avviso per caratteristiche tecniche sono due giocatori differenti. A D'Agostino quest'anno è mancata la continuità, ma non penso abbia dimenticato quelle che sono le sue doti, ovvero la capacità di gestire il gioco della squadra dandole i tempi giusti. Montolivo mi piace molto, è cresciuto, ma da lui mi aspetto qualche gol in più e maggiore personalità. Felipe? Tutti l'abbiamo apprezzato come un grande giocatore, ma dopo la lesione che ebbe ad Udine non è più tornato quello di prima. Forse quando è andato in panchina, da brasiliano, non ha saputo reagire".