CAGLIARI, Una stagione da chiudere con dignità
Il Cagliari si avvia a concludere una delle peggiori annate da quando ha festeggiato il ritorno in serie A. Se da una parte è innegabile che l'obiettivo stagionale ovvero la permanenza tra i grandi è stato raggiunto con due giornate di anticipo, ciò non toglie che la strada percorsa per arrivarci abbia riservato ai rossoblu più di un'insidia dovuta al netto calo subito dalla squadra da fine settembre a inizio dicembre, poi ripetutosi dagli ultimi freddi di marzo fino ai giorni nostri. Entrami i tecnici susseguitisi sulla panchina sarda, Massimo Ficcadenti e Davide Ballardini, non possono assumersi responsabilità di cui dovrebbeto farsi carico i giocatori scesi in campo, colpevoli di aver affievolito eccessivamente la propria verve nel finale di campionato, rischiando di doversi trovare a lottare a pochi metri dal precipizio della zona retrocessione.
Resta ancora una partita prima di archiviare la stagione 2011/12, tormentata da scioperi, litigi, risse ed errori arbitrali che non hanno certo regalato una bella immagine del nostro calcio. Il Cagliari la giocherà a Firenze, contro un avversario ugualmente scampato alle proprie aspettative, forse anche più dei rossoblu i quali sapevano di dover partire per salvarsi pur essendo convinti, nel loro piccolo, di saper fare di meglio, senza però dimostrarlo sul campo. Al Franchi sarà una buona occasione per entrambe le formazioni per cercare di salvare la faccia, in uno scontro che si annuncia dai tratti anonimi e dai pochi contenuti, almeno in apparenza. Tre punti in più darebbero modo di nascondere con maggior disinvoltura quanto si sia pericolosamente palesato l'incubo della B.