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DG HELLAS, Non è in programma restyling del Bentegodi

di Redazione FV

Simona Gioè, direttore generale dell'Hellas Verona ha parlato a Radio Serie A della propria esperienza nel calcio: "Il mio approccio al calcio nasce casualmente. Subito dopo la maturità entro in uno studio di un commercialista. Poco dopo mi chiama la Reggina Calcio. Contestualmente studio e mi laureo ma con focus sempre mirato sul lavoro. Mi sono subito trovata a mio agio in questo ambiente. Esco dal calcio per un anno, un anno e mezzo, all'Hellas lavorava un mio ex collega della Reggina, ho spedito il mio curriculum e il presidente Setti mi ha fatto viaggiare fino a qui".

Sul ruolo: "Oggi il Direttore Amministrativo ha un ruolo fondamentale. Poniamo l'attenzione sulle norme, il regolamento, le noif. Noi abbiamo controlli periodici da COVISOC e società di revisioni, per questo abbiamo sempre un'attenzione massima agli adempimenti burocratici, anche ai fini della classifica sportiva. Il mio percorso alla Reggina mi ha aiutato tantissimo. Era un'azienda grande per la Calabria ma anche a conduzione finanziarie. Ho iniziato dalla biglietteria, dalla stampa delle maglie. Bisogna "sporcarsi un po' le mani" per imparare il lavoro e devi avere la fortuna di incontrare persone che vogliono insegnarti, trasmetterti determinati valori".

Lo stadio: "Siamo alla finestra. Non è in programma un riammodernamento e nemmeno la costruzione del nuovo stadio. Siamo sempre in contatto con l'Amministrazione Comunale. Vedremo il futuro cosa ci riserverà. Abbiamo acquistato il Centro lo scorso luglio. Un fiore all'occhiello per noi dove far crescere i nostri giovani".

Città e tifosi: "Quando sono arrivata in Hellas, il Verona aveva già un progetto dedicato alle scuole. E' in vigore da 14 anni. Le iniziative sociali vengono portate avanti dalla Hellas Verona Foundation. Siamo molto orgogliosi della costruzione di uno degli appartamenti che l'Associazione Abeo ha messo a disposizione delle famiglie con bambini oncologici".