GASPERINI, Vendere è una necessità. Se il presidente...
Con il ritorno delle coppe europee si intensificano gli impegni anche per l'Atalanta di Gian Piero Gasperini. Un calendario fitto di match che renderà ancor più complicato il cammino della Dea, impegnata poi nel fine settimana contro la Fiorentina. "Io non rinuncio a niente - spiega il tecnico dei nerazzurri a Tuttosport in risposta ad una possibile necessità di scegliere una competizione su cui concentrarsi fra campionato, Coppa Italia ed Europa League - Voglio onorare al massimo tutte le competizioni con la speranza che poi qualcosa mi resti in mano. Se servivano acquisti di livello a gennaio? L'intenzione c'era poi non c'è stata la possibilità concreta. Comunque nessun rimpianto. Vendere è una necessità per un club come il nostro. Se il nostro presidente mi dice che deve farlo per pagare tutti gli stipendi e non licenziare nessuno, o portare avanti il progetto sulle strutture, non posso oppormi".
Gasperini poi parla anche del suo futuro, con un occhio al ruolo di ct ancora vacante: "Ho sentito anche io queste voci, è un bel riconoscimento. Ma non ho notizie dirette. Non avrei nessuna difficoltà ad assumere quel ruolo anche se ovviamente il mestiere del ct è altra cosa rispetto a quello dell'allenatore. Tornare in una big? Non mi ricordo di essere mai stato in una grande squadra. L'Inter? Ma quella mica era una grande squadra, almeno come valori tecnici".