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L. MANCINI, A Firenze riabbraccerò Colley. Nel 2012...

di Redazione FV

Nelle fila della Sampdoria gioca Omar Colley, difensore che forse parte dalla panchina a Firenze ma che avrà tra gli spettatori del Franchi un tecnico italiano, il perugino Luciano Mancini, che nel 2012 lo scoprì e lo fece esordire in Nazionale, quando era ct del Gambia. "Era già molto bravo - racconta alla Gazzetta dello Sport Mancini-  aveva una buona gamba e un fisico eccellente. Decisi di farlo esordire subito in una gara delle qualificazioni mondiali per il Brasile contro il Marocco. Aveva grandi qualità, e perciò lo mandai subito in campo. Giocò una ventina di minuti, facendo una buona prestazione. Bastava guardarlo in campo per capire che avrebbe fatto strada. Da lì in poi l’ho inserito stabilmente in gruppo. Omar ha continuato a fare progressi anche dopo, ma con il passare del tempo mi sono reso conto che aveva davvero numeri importanti. Prima di ripartire per l’Italia, infatti glielo dissi: “Vedrai, un giorno tu verrai a giocare in Italia”. Il nostro calcio è difficile, ma oltre alle sue doti fisiche possedeva già in quegli anni una grande capacità di apprendimento dei concetti tattici. Aveva voglia di emergere, le qualità per fare bene ad alti livelli c’erano tutte. Ovviamente non era un passaggio automatico, però lui ce l’ha fatta. Ci siamo parlati di recente, e ci siamo dati appuntamento a Firenze, andrò a salutarlo volentieri. Che gioia risentirlo dopo tanto tempo...".