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MIHA, Domani sarà gara aperta in ambiente caldo

di Redazione FV

La vigilia del derby dell'Appennino tra Fiorentina e Bologna si apre con la consueta conferenza stampa pre-partita, dove Sinisa Mihajlovic ha parlato così:

Di cosa sarebbe contento in questo finale di campionato? "Sarei contento di arrivare a sinistra, con l'atteggiamento giusto, magari facendo sbocciare qualche giovane. Nelle ultime 3 partite ci siamo rialzati, penso sia stato questo un piccolo momento positivo. Forse si poteva fare di più ma abbiamo affrontato due squadre che rischiano di retrocedere e non è mai facile. Il Torino è stato un avversario ostico, una squadra che ti fa tirare molto poco, una delle top in Europa. Domani si alza un po' la difficoltà, un altro step da affrontare. È come quando si scala una montagna: ci sono tre scelte davanti a noi, due che controlliamo noi e uno che non controlliamo. La prima è quella di mollare alla visione della montagna troppa alta. La seconda è quella più ambiziosa ed intelligente: modificare sé stessi per superare e passare il percorso della montagna. Nella terza alla presenza di difficoltà nel percorso che non vengono superate, si cercano alibi e scuse per il mancato superamento. Bisogna fare autoanalisi quindi, cambiare il proprio modo di essere, diventare adulti e non più bambini, questo lo dico spesso anche ai miei ragazzi. Loro devono essere più responsabili e in grado di superare le difficoltà. Noi dobbiamo diventare grandi ed adulti, solo così avremo la speranza di centrare il nostro obbiettivo".

Si aspetta qualcosa in più nella crescita della squadra anche dai giocatori più esperti? "Si può sempre migliorare. Essere vecchi comunque ti porta a ragionare in modo diverso, i più esperti crescono ancora in questi periodi, ma continuano a farlo assieme alla squadra in un processo di crescita".

Che Fiorentina si aspetta davanti domani? "La Fiorentina è una squadra forte, hanno speso tanto dopo aver venduto Vlahovic, ma ne hanno comprati tre. Pressano, giocano bene, in velocità.. sono molto forti. L'andata è stata decisa dalle palle inattive, con la punizione e il rigore, ma avevamo giocato bene, come i nostri due gol costruiti da due azioni bellissime. Domani ci aspetta un ambiente ostile e caldo. I ragazzi si sono allenati bene e siamo fiduciosi. Loro ci metteranno sotto ma ci concederanno anche occasioni. È una squadra che crea ma che rischia. Sarà una partita aperta".

Può cambiare il modulo e Barrow può rifiatare in panchina? "Barrow è un ragazzo sensibile, noi ci aspettiamo molto da lui e lui si aspetta tanto da sé stesso. Si allena bene e non so se cambierò qualcosa. Non esiste poi un modulo che ti fa vincere o perdere. Dipende dalla partita che si vuole fare. Possiamo cambiare o tenere lo stesso modulo, magari invece cambiare i giocatori titolari. Vediamo con l'allenamento di oggi. L'importante è che tutti diano il 100%, avendo anche equilibrio".

Cosa significa per lei tornare al franchi? "Avevo ancora i capelli! ormai sono passati undici anni da quando allenavo io, tornarci mi fa piacere, come da qualsiasi parte in realtà".