MILAN, Il fatturato non è tutto
Fonte: di Marco Signorelli per Telelombardia - qsvs.it
L'esito della trasferta a Manchester non può sorprendere nessuno. Lo si è ripetuto per settimane: già battere lo United davanti al suo pubblico sarebbe stato difficile, farlo con due gol di scarto quasi impossibile, considerato che non ci è mai riuscito nessuno. Quattro schiaffi però fanno male, molto più della prevedibile eliminazione, figlia della gara d'andata, giocata meglio dal Milan, ma vinta dagli uomini di Ferguson, cinici e fortunati.
Di fatto la qualificazione non è mai stata in bilico, e la prima rete di Rooney è servita a solo a ribadire il concetto, mentre le altre tre hanno messo in evidenza un'altra verità incontestabile, già emersa dopo il derby di ritorno: senza Nesta la difesa rossonera non ha più punti di riferimento, e Leonardo lo sa bene, non a caso non ha nascosto la sua preoccupazione per le condizioni del giocatore, fermatosi per un problema al ginocchio destro.
Ora non resta che concentrarsi sul campionato, dove le cose nell'ultimo periodo stanno andando decisamente meglio a Ronaldinho e compagni. E di questa idea Adriano Galliani che attribuisce alle assenze e alla differenza di fatturato fra i due club le cause della sconfitta dell'Old Trafford. "Hanno più soldi e uno stadio di proprietà", commenta il numero 2 di via Turati, proprio mentre la rivista americana Forbes ricorda che Silvio Berlusconi ha un patrimonio di 9 miliardi di dollari, oltre tre volte più consistente di quello della famiglia Glazer, proprietaria dello United, e mentre lo spendaccione Florentino Perez si lecca le ferite.