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P. ZANETTI, Viola vicini ai top club. Ci manca Maleh

di Redazione FV

Alla vigilia del match del Penzo, Paolo Zanetti in conferenza stampa ha presentato la sfida tra Venezia e Fiorentina. Così il tecnico dei lagunari sul monday night di domani:" Domani dovremo fare a meno di Fiordilino, andrà lui purtroppo fuori lista, sapete la mia stima tecnica verso il ragazzo, quest'anno è stato veramente sfortunato. Ha avuto il problema alla spalla, ora delle ernie che vanno assolutamente operate e questa operazione gli costa da uno a due mesi, la scelta dunque è andata su di lui così ha tempo per recuperare e manteniamo dentro un giocatore abile. Modolo ha l'influenza, tutti gli altri ci sono".

Hai già deciso chi giocherà in porta?
"Ho un'idea ma non è ancora deciso. Romero l'ho visto bene, ma sta bene anche Maenpaa, vediamo domani, ne parlerò anche con i preparatori dei portieri e poi farò la scelta. Lezzerini non so per quanto resterà fuori, so che si è operato e credo che per almeno un mese o poco più dovrà restare fuori".

Sarà un Venezia più simile al secondo tempo di Cagliari o al primo?
"Dal punto di vista del modulo non lo so, dal punto di vista del resto dovrà assolutamente essere più simile alla ripresa con il Cagliari, credo nell'atteggiamento e nella voglia dei miei. Questa cosa nel primo tempo a Cagliari da parte di qualche elemento non l'ho visto, invece nella ripresa sì e l'abbiamo riacciuffata, quindi bisogna partire da lì. Dipende poco dal modulo".

La sosta ha fatto bene o male?
"Avere qualche giocatore in nazionale vuol dire che abbiamo qualche giocatore buono (ride ndr). Gli altri magari sono più abituati. In effetti ogni volta che i giocatori vanno via poi tornano con qualcosa di diverso. Busio è stato via 13 giorni e ha fatto 12', ha fatto viaggi transoceanici per poi giocare poco. Altri hanno giocato tanti minuti, Johnsen poi l'ho visto rinfrancato dall'essere stato con la Norvegia. Il problema sta negli infortuni e nella condizione. Crnigoj ha un fisico particolare per esempio, la gara dopo la prima pausa ha fatto fatica, oggi l'ho rivisto così ed ecco che quindi ho qualche dubbio, sono cose che ti tolgono certezze".

 L'aggressività della Fiorentina può lasciare qualche spazio per colpire?
"La Fiorentina credo che sia molto vicina ad essere una grande squadra, ha grande condizione e ritmo, dovremo fare una partita intelligente, la tua lettura ci può stare, loro sono molto aggressivi, vengono a prenderti alti e lasciano qualche spazio, ma loro cercano per concezione di fare subito la gara. Siamo in casa nostra, è simile al Torino anche se con un modulo diverso, intendo per mentalità e atteggiamento, dal punto di vista agonistico e caratteriale dovremo essere bravi a restare dentro la partita. Siamo in casa nostra, abbiamo bisogno di punti e mi aspetto questo, poi il campo dirà quali sono i valori, ma non voglio vedere il primo tempo di Cagliari".

Può essere il momento di Haps?
"Sì, ho il dubbio dettato chiaramente dalla condizione fisica, anche in allenamento vedo dei cali in picchiata dati ovviamente dall'avvio difficile che ha avuto. Sarebbe un cambio certo e non sono sicuro possa essere in grado ora di reggere una gara così. Mi piacerebbe vederlo e farlo giocare perché lo abbiamo preso per farlo giocare, lo abbiamo preso da una squadra importante come il Feyenoord".

Che effetto ti farà vedere Maleh con un'altra maglia?
"Un brutto effetto. Sono contento per lui, però ci manca, Youssef per noi è stato fondamentale per arrivare in Serie A, ha caratteristiche difficili da rimpiazzare e non ci siamo riusciti, abbiamo ora altre caratteristiche per compensare. Le vie del mercato sono infinite, da un lato mi fa piacere che sia in una grande, dopo dall'altra parte sarebbe stato bene con la nostra maglia".

Che impatto ti aspetti dai tifosi con lo stadio che sarà quasi esaurito?
"Credo che la città abbia risposto, ora sta alla squadra rispondere per quello che riguarda l'atteggiamento, che è quello che i nostri ultras vogliono sempre vedere, credo si sia creata un'alchimia importante tra la squadra e i tifosi, si era un attimo incrinata questa estate per i motivi che sappiamo, ora la cosa sta rientrando e la squadra sta facendo vedere che non molla mai. Vedo che la gente ha voglia di spingerci e ne abbiamo bisogno, la nostra salvezza va costruita anche in casa, ho battuto spesso su questo tasto anche l'anno scorso".

Ampadu lo vedi solo come centrocampista o può fare anche il centrale?
"Per caratteristiche può fare entrambe le cose, è vero che in nazionale spesso fa il terzo di difesa, ma ha giocato tante gare anche in mezzo. Fa le cose semplici ed è giocatore di spessore, mi piace, chiaro che se deve fare il play è poco in casa sua, ma quello che sa fare lo fa bene, può giocare in mezzo, con Vacca e qualcun altro probabilmente. In una difesa a quattro ha bisogno di tempo, perchè ha riferimenti completamente diversi, ma il centrale all'occorrenza lo può fare. In quella zona abbiamo Caldara, Ceccaroni, Svoboda sta facendo bene, c'è capitan Modolo. Attualmente per lui è più semplice fare il centrocampista ma in ottica cambio modulo può fare il braccino di destra o sinistra, anche perché ci serve fisicità, quello che ha Crnigoj lo aveva solo Maleh e ci servono dunque ragazzi di un certo tipo come Ampadu".