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PIOLI, Da morte Astori sto più vicino ai miei giocatori

di Redazione FV

In un incontro con gli studenti dell'Università degli Studi di Milano, il tecnico del Milan Stefano Pioli, prossimo avversario dei viola, ha parlato della sua esperienza di uomo di calcio: "È un piacere e un onore essere qua. Da giovane non ne ho avuto la possibilità o forse non me lo sono meritata. L'esperienza mi ha permesso di adattarmi alla crescita del calcio. È stato un percorso lungo ma necessario per capire tante cose. Tutte le esperienze che ho fatto mi sono servite di arrivare fin qua, ma devo farne ancora tante. Alla Salernitana avevo portato solo una persona come me, ora ho uno staff di 12-13 persone".

Tra i temi toccati anche la tragedia vissuta da tecnico viola, la morte di Davide Astori: "L'esperienza vissuta con la morte di Astori ci ha toccato veramente. Mi ha migliorato come allenatore nel senso di vicinanza. Nessuno poteva prevederla e ho sentito il bisogno di stare vicino ai miei giocatori. Li ho conosciuti e apprezzati ancora di più rispetto a quello che pensavo prima. Ascoltarli e parlare con loro è molto importante per il nostro lavoro".

Dopo aver parlato di tanti argomenti, tra cui lo scudetto, il Mondiale e i giovani ("quando faccio la formazione non guardo la carta d'identità"), Pioli ha così concluso: "Nella mia carriera ho avuto tante situazioni difficili ed esoneri. Ho fatto anche tante annate positive, che sia salvezza o scudetto. Mi sono portato via delle convinzioni da entrambe le situazioni e mi ha portato ad essere l'allenatore che sono adesso".