SARRI (SKY), Viola calati di più. Bene non subire gol
Maurizio Sarri, tecnico della Lazio, ha parlato ai microfoni di Sky Sport al termine della partita vinta per 4-0 contro la Fiorentina: "Quando c'è stato da soffrire, lo abbiamo fatto con umiltà: loro sono calati più di noi al momento di cercare di recuperare il risultato. Se avessero pareggiato, la partita sarebbe potuta cambiare completamente. Non aver subito gol è un buon segnale, ma bisogna dare continuità: avere una buona solidità di base ti risolve tanti problemi, ma stasera ad un certo punto ci siamo difesi troppo bassi e all'interno della nostra area si sono create alcune situazioni caotiche".
Cosa pensa guardando la classifica?
"Siamo dei maratoneti, abbiamo fatto tre chilometri e ne abbiamo ancora trentanove".
Un commento sul centrocampo?
"Vecino era una necessità in quel ruolo perché Cataldi non ce l'ha fatta a giocare a causa di un disturbo accusato questa notte. Marcos Antonio non gioca 90' da gennaio, quindi era impensabile portarlo oltre i 60/65 minuti. Avevo già parlato questa mattina con Vecino e Luis Alberto dicendo loro che, a seconda dell'andamento della partita, dopo un'ora uno dei due avrebbe fatto il play: essendo in vantaggio, ho preferito un play più fisico rispetto ad uno più tecnico".
Costruzione dal basso: c'è stata qualche fatica ad uscire dall'area
"Abbiamo fatto un po' di confusione, secondo me Milinkovic-Savic doveva stare più basso in costruzione e potevamo alzare di più Vecino visto che sulla palla lunga può avere qualcosa in più. La Fiorentina è una squadra che viene a prenderti uomo contro uomo e non è semplice uscire in maniera pulita".
Ci racconta Immobile? Cosa si prova ad allenarlo?
"Higuain ha fatto due gol in MLS, quindi ci sta che non si ritiri più. Immobile è speciale per l'atteggiamento, è un ragazzo umile e disponibile: ora capisco perché il popolo laziale è innamorato di lui, è speciale anche fuori dal campo. Per un allenatore, è sempre un piacere avere un calciatore così nello spogliatoio. Questo gruppo ti fa innamorare, i giocatori sono disponibili a lavorare e sono predisposti a venirti incontro, ma c'è ancora qualcosa da dover sistemare".
Un commento sull'Europa League?
"Pensavamo di essere in un girone normale, poi ci siamo resi conto di essere in un girone molto forte. Lo Sturm Graz è in lotta per il campionato con il Salisburgo, i danesi del Midtjylland sono una sorpresa in positivo. Sembrava tutto scritto per una corsa a due tra noi e il Feyenoord, ma invece si è rivelato un girone d'inferno che ci terrà sul pezzo fino all'ultimo minuto dell'ultima partita".