UDINESE, Isla in dubbio, la formazione anti viola
Fonte: udineseblog
Non sappiamo se alla fine tutti i tifosi siano contenti dell’accordo praticamente raggiunto tra Lega e Aic. Non perché condividessero una delle due posizioni ma perché il temutissimo e famigerato calcio spezzatino, non badando a latitudini e festività che si avvicinano, ha deciso in onor di Sua Maestà la tv, di porre Udinese-Fiorentina alle 18 di sabato.
Con fatalismo tipico di queste zone c’è chi dice ‘poteva andare peggio, c’era la possibilità di giocare alle 20:45’. Vero, come è vero che c’è da attendersi una temperatura che potrà anche andare sotto lo zero.
La domanda che ci poniamo è perché mai tra scioperi minacciati (la parola fine nel caso Aic sarà davvero tale?) non scioperano i tifosi di tutta Italia?
Intanto occorre rassegnarsi e adeguarsi, sperando almeno che a scaldare il cuore ci pensi l’Udinese.
La squadra di Guidolin è ancora afflitta da mal d’alternanza: riesce a stupire come un diamante co Napoli e poi cade brutalmente contro squadre alla portata come il Parma.
L’equilibrio non sembra ancora essere vicino: il cantiere, come spesso dice il tecnico è aperto, e del resto si fa con quel che si ha a disposizione, e con i problemi che vengono da lontano che ancora non sono stati del tutto risolti.
Concentrazione massima: è questa la parola d’ordine che serve per porsi un obiettivo, che non può essere solo un vivacchiare a metà classifica.
Ma non tutti, evidentemente, riescono a tenere alta la tensione sempre. Questione di gioventù dice qualcuno, questione di mercato, rispondono altri, questione solo di sfortuna asseriscono i fervidi sostenitori che questa Udinese doveva avere almeno 6 punti in più.
Tutte tesi rispettabili ovviamente e, forse, tutte con qualcosa di vero.
Intanto con i Viola la squadra non avrà Domizzi e ritroverà Coda nella difesa a tre con Zapata e Benatia a completarla. Per il marocchino un turno di stop causa sciopero forse sarebbe servito. Del resto a nemmeno 20 anni pretendere che giochi ad alti livelli tutto il campionato è impensabile e dopo un avvio sorprendente le ultime gare lo hanno visto coinvolto in qualche disattenzione di troppo.
In mezzo dubbi per Isla, ma si farà di tutto per recuperarlo. Non ci dovrebbero essere problemi, che sarebbero tanti invece se mancasse visto che da quelle parti mancano alternative, Cuadrado a parte che però è offensivo.
A sinistra dovrebbe giocare ancora Armero, anche lui molto offensivo, ma che oggi come oggi sembra stare meglio di Pasquale.
In mezzo Inler e Asamoah. qualche dubbio anche per Pinzi, ma anche lui ce la dovrebbe fare.
Si continua a valutare Sanchez, reduce dal malanno muscolare: ce la dovrebbe fare, ma saranno gli ultimi allenamenti a dire se sarà al top e quindi potrà riprendere il posto dietro alle due punte, Di Natale e Floro, anche se Denis scalpita.
Al di la degli uomini che andranno in campo, comunque, si dovrà cercare di cancellare Parma e guardare con concretezza al futuro. Guardando le ultime quattro appare chiaro che la salvezza è una pratica che si può archiviare abbastanza presto (ma attenti al calendario), quindi è tempo di cercare di correre per arrivare a metterci il timbro sopra puntando poi ancora più su.
Il rischio mediocrità è alto e sarebbe un danno anche in chiave futura: la ricostruzione ha bisogno di stimoli e, ben spendo che a giugno più di qualcuno se ne andrà, è bene capire su chi si può fare davvero affidamento.