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ARBITRI, Il Milan si mette il bavaglio

di Redazione FV
Fonte: Telelombardia - TMW

La voglia di urlare tutta la rabbia al cielo c'è ed è fortissima. Difficile da reprimere senza rischiare il travaso di bile. Ma l'ordine di scuderia, impartito direttamente da Galliani dopo Milan-Lecce, è ancora valido, forse oggi a maggior ragione. Il Milan mastica amaro, convinto che il match col Toro sia stato orientato palesemente da due decisioni discutibili del signor Farina, tipino permalosetto non troppo gradito, e basta rammentare certi precedenti come quello di palermo dello scorso anno, quando il fischietto di novi Ligure glissò amabilmente sul mani di amauri, o quello dell'intervallo di quel derby dal quale Seedorf se ne uscì denunciando che Farina gli aveva messo le mani addosso nel tunnel. Non sarà una questione privata tra Farina e il Milan, ma il fatto che due episodi analoghi nella medesima partita siano stati valutati in maniera diametralmente opposta ha creato molte perplessità. Tanto più che il rigore concesso per il rocambolesco mani di kaladze stride con le direttive impartite da Collina. Kaladze, rompendo il silenzio radio imposto sulle questioni arbitrali, si è tolto il bavaglio sparando ad alzo zero, dal che guadagnerà soltanto la reprimenda gallianesca, non i due punti rimasti sul prato del comunale olimpico. Ancelotti, al contrario, si attiene alle consegne, ma a volte un'espressione può essere assai eloquente.

Dopo Lecce e dopo Torino, il sospetto che il Milan paghi una sorta di diabolico contrappasso per aver magari goduto di un occhio di riguardo in precedenza è venuto a molti all'interno del gruppo. Fatto sta che se il Mialn rallenta e si stacca dall'Inter la colpa è anche dei sublimi dissipatori in rossonero, ma pensare che sia di altri è concetto assai meno digeribile .