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CAIRO, Il Toro ha giocato molto bene

di Redazione FV
Fonte: TMW

TuttoMercatoWeb ha raggiunto in esclusiva Urbano Cairo dopo la sconfitta contro la Fiorentina. Il presidente del Torino ha parlato della volata salvezza e dei cambiamenti in Lega di questi giorni.

Contro la Fiorentina abbiamo visto un Torino che ha dimostrato un grande gioco.
"Si, direi di si. Abbiamo fatto una partita molto ben giocata, molto compatti, con la voglia di recuperare il gol. Ce l'avevamo quasi fatta, anzi in realtà avevamo agguantato il pareggio, ma il gol c'è stato annullato".

Quanto dispiace, facendo il bilancio, vedere tutti questi gol regolari che sono stati annullati?
"Dispiace molto, però ora dobbiamo pensare a quelli che faremo e non ci annulleranno".

Domenica affronterete il Bologna. La salvezza si giocherà tutta li?
"E' una partita importante, ma dopo ci sono ancora tre partite. E' fondamentale vincere contro il Bologna, però dopo abbiamo altre tre sfide e dobbiamo restare concentrati nelle successive gare.

Secondo lei chi è ancora in gioco per la salvezza?
"Il Siena ha 40 punti ed è salvo. Il Chievo ne ha 35 ed è abbastanza avanti. La Reggina ne ha 27 ed è ancora in gioco.

Secondo lei la quota salvezza di serie A è scesa?
"Non lo so. Potrebbe essere tanto a 39 punti che a 36".

Che ci dice sull'espulsione di Sereni?
"Sono dispiaciuto, ma abbiamo comunque un secondo portiere molto forte. Calderoni ha dimostrato in quest'annata di essere un ottimo portiere a farà bene la sua parte".

Domani ci sono i 60 anni di Superga. Sarebbe stato bello aver avuto un risultato pieno oggi...
"Sicuramente si, però in campo s'è combattuto e questo è importante".

Per quanto riguarda il mercato avete oggi parlato con Della Valle? in questi giorni s'è parlato molto di Dzemaili...
"No, non abbiamo assolutamente parlato di mercato".

Per ciò che concerne la Lega c'è stata questa spaccatura tra A e B, condivide?
"E' una situazione a cui abbiamo partecipato anche noi, ma dobbiamo sicuramente tenere un occhio di riguardo per la serie B perché è una categoria che accoglie e manda in serie A squadre. C'è uno scambio continuo; è un campionato molto utile anche per la formazione di giocatori e ci deve essere comunque una buona collaborazione tra le due categorie. Credo comunque che questo avverrà".

Dopo questa spaccatura prevede una crisi della serie B a livello economico?
"La crisi un poco c'è già perchè la serie cadetta ha ricavi ben inferiori ai costi. E' già programmato l'impegno della A per la serie B per la prossima stagione, poi vedremo per gli anni a venire perché entrerà in vigore una nuova legge. Sicuramente tutto il calcio va un po' ripensato perché la componente costi va tenuta sotto controllo".

Matarrese ha speso parole pesanti, forse s'aspettava la rielezione?
"Nel momento in cui accadono queste cose è evidente che il presidente uscente vive la cosa in modo negativo. Lui ha fatto delle buone cose per la Lega in quest'ultimo mandato e precedentemente. Ora vediamo come andranno le cose, ma Matarrese va ringraziato per quello che ha fatto".

S'è scelto un manager, non un uomo di calcio. E' una scelta voluta?
"E' stato scelto da 19 società su 20 quindi sicuramente si".