COMINCIA A DELINEARSI IL FUTURO
Adesso si sono presentati tutti e forse cominciamo ad avere qualche risposta, ma anche altri punti interrogativi, su quale sarà il futuro della nuova Fiorentina.
La squadra è stata l’ultima a “svelarsi”, scendendo in campo nella partita montanara contro il Cortina finita 12-0. Una indigestione di gol, fra i quali spicca la quaterna di Gilardino e il ritorno alla marcatura di Jovetic. Non volendo fare considerazioni tecniche, direi che la cosa, per ora, più importante riguarda le gerarchie interne e l’investitura di Gamberini a capitano e Jovetic quale suo vice. Scelta azzeccatissima e forse l’unica: la continuità, rappresentata dal nostro centrale ormai veterano viola e l’estro, tanto atteso e basilare, di Jo-Jo.
Con tutti gli accadimenti legati a Montolivo, che resti o parta, la fascia era logico che la perdesse per non finire di perdere anche la faccia.
Andando a ritroso con i personaggi viola e le new entry, ieri è stata anche la giornata di Vincenzo Guerini “un supporto” per la società, direttore e squadra, così come lo ha definito Corvino. Finalmente un ex viola in società, che però non è Antognoni. E’ stato presentato come modello di fedeltà ed appartenenza ai colori viola ed è matematico che il tifoso gigliato riconosca, per antonomasia, in questi connotati “Antonio”, ma a questo argomento è stata definitivamente messa la parola fine.
E’ senza dubbio una operazione di chiarezza anche questa, anche se effettuata in modo “originale”(facebook). Come biglietto da visita del nuovo addetto alle comunicazioni Gianfranco Teotino, preoccupa un po’ anche perché non porta nessun vantaggio alla tanto sperata “operazione simpatia” (vedi striscioni già apparsi per il suo operato!).
Credo che lo schiaffo al “Capitano” sia di quelli che lasciano il segno, senza nulla togliere a Guerini, persona simpatica e competente.
Non ha sollevato molto l’umore, nemmeno la conferenza stampa di Corvino che, chiaramente, non poteva sbandierarci acquisti o promesse vane, ma nemmeno ricordarci ancora quanto fatto in questi ultimi sei anni. Ci prende si la depressione, Direttore!
Niente proclami, che si rivelarono un boomerang lo scorso anno, da parte del mister Mihajlovic. Ha dato comunque indicazioni per il mercato: Frey parte come terzo portiere, Montolivo avrebbe diversi problemi se rimanesse, gli piacerebbe Aquilani. Va bene allenare quelli che uno ha, ma se fanno al caso suo è meglio!
Infine, ma non per importanza, la società e quanto proposto dal presidente Cognigni anche se trovo che il prologo di ADV, avesse già detto tutto in termini più concisi e con molto più appeal. Questo patto per Firenze in sette punti ovvero “cuore viola”, non ha per niente fatto palpitare il Mio cuore viola, se non far capire al mondo quanto siamo buoni e quanto vorremmo essere bravi.
Il fair play finanziario innanzi a tutto, l’oculatezza economica, non entusiasmano il popolo viola e, se ancora non è dato sapere quanti hanno rinnovato l’abbonamento, sono argomenti che potrebbero portarci un tifoso in più: il ministro Tremonti!