E STASERA assegno 8 alla difesa e 6 - a Corvino
Fonte: La Signora in viola
"Mi piace pensare che dopo la partita contro il Liverpool, Pantaleo si sia presentato, come una volta facevano le ragazze per contare i round del pugilato: con in mano un cartellone con un bellissimo numero tondo, come lui, un 8. Vorrei che, negli spogliatoi, avesse chiamato i nostri ragazzi della difesa e gli avesse detto: mi sono sbagliato, oggi siete stati bravissimi e vi meritate questo voto! E siccome la serata è stata perfetta, lo farei diventare un 10 con lode da estendere a tutti i calciatori, al magnifico Cesare e al rassicurante Diego Della Valle. E il pubblico? Fuori da ogni valutazione, non ci sono nè voti né parole. Si comincia con quella scritta, formata dai palloncini, quel Firenze a far presente al mondo calcistico la nostra identità, la nostra storia, il nostro amore. Volano poi variopinti nel cielo ed insieme a loro i nostri sogni. I sogni, già. Più di una volta, mi sono chiesta se stessi sognando e chiedevo ai miei vicini di stadio di non svegliarmi: ma è proprio la Viola, quella che ha giocato un primo tempo strepitoso e un secondo intelligente e di contenimento? Gli inglesi non mi hanno impressionato per niente, ma non mi va di pensare che sia demerito loro bensì una prestazione storica dei nostri giocatori.
La gratitudine è tanta che sarei voluta scendere in campo ed abbracciare tutti loro (magari!!!!), così come ha fatto il sindaco Renzi con don Diego, così come ha fatto la tifoseria intera col ritrovato “progetto”. Gli unici che forse non hanno potuto partecipare alla festa, sono stati i cosiddetti “rosiconi”: che siamo quelli che mancavano in tribuna coperta, unica zona del Franchi con spazi vuoti? Quando viaggi sulle ali della gioia, cominci a fantasticare e a vedere tutto più bello. Ecco quindi che si sente paragonare Jovetic a Baggio. La stoffa c’è, e per usare un paragone alla Corvino, è seta pregiatissima ma spero che questo accostamento non gli porti sfiga come è successo a Montolivo con Antognoni! Fatto sta, che il nostro piccolo Jo Jo ha oscurato il più famoso Ninho, che è certamente più fico, ma che non ha brillato assolutamente, controllato in maniera magistrale dai nostri centrali.
L’intervento di DDV, tanto auspicato, ha dato i suoi frutti sia per la partita (diciamo che il suo ritorno a portato fortuna!) sia perché ha ridato entusiasmo al popolo viola spiazzato dalle dimissioni di Andrea. Chissà se gli rodeva, non essere presente a questa impresa dei suoi ragazzi e mi verrebbe voglia di cantargli un coro della curva:”...e io lo so, perché non resto a casa!”.
La Signora in Viola