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"GRAZIE MISTER... PER SEMPRE NEL MIO CUORE"

di Redazione FV
Fonte: La Signora in viola

"Parlami d’amore, Cesare, non me lo scrivere. Invece, purtroppo, questo resterà un mio desiderio, per come sono andate le cose. Ho atteso invano, la tua conferenza stampa, il tuo saluto, la tua voce che ancora una volta, mi parlasse della mia e della tua Fiorentina.
Appena ho saputo della tua lettera, ho avuto un principio di delusione: ci lasciamo formalmente, senza condividere ulteriori emozioni. Poi ho letto quelle righe, più di una volta, e mi è saltato agli occhi una frase “a chi ha saputo capire ed apprezzare il significato del silenzio”. All’inizio ho pensato ti riferissi a “quel silenzio”, quel minuto in onore di Manuela che resterà indelebile nei nostri ricordi, un momento di dolore che forse ci ha unito più di una gioia sportiva.
Però rileggendolo, ci ho visto un messaggio per quelli che, come me, avrebbero voluto esternare tutto l’affetto nei tuoi confronti: non possiamo manifestare, per evitare ulteriori contestazioni (dopo quello successo al Franchi la settimana scorsa) verso la proprietà. Apprezzate il mio non parlare, cercate di capire questo mio ultimo gesto, per il grande amore che nutro verso questa squadra, questa città e, dopo tutto, anche verso questa società.
Allora la rabbia e il dolore, come la minaccia scherzosa che facevo ad amici, di fare un sit-in davanti a casa tua, si sono attenuate per lasciare spazio ai ricordi, alcuni dei quali elencati anche nel tuo scritto. Ero a Verona, ero a Torino, ho pianto per la gioia di Anfield come per tutte le volte che al Franchi suonava l’inno della Champions, per i soprusi subiti da tutte le classi arbitrali italiane ed europee, vi ho aspettati all’aeroporto per inneggiare alle nostre imprese, mi emoziona una solitaria bandiera viola, come tutto il nostro splendido stadio vestito a festa per le partite importanti.
Tutto questo, aveva un sapore speciale perché c’eri tu, il mio.. Special One!
Adesso che anche l’ultimo atto è stato girato, devo “elaborare il lutto” e farti gli auguri per il tuo futuro di Commissario Tecnico. Purtroppo non ti ci vedo in questo ruolo, dove invece tutto il mondo calcistico ti ha voluto. Tu sei un maestro di calcio e di vita, devi stare sul campo giornalmente con i ragazzi, aiutarli a crescere professionalmente ed umanamente e questo la Nazionale non lo consente. Ti darà forse un po’ di tranquillità, quella che in questi ultimi mesi non ti è stata concessa, ma penso che le tue doti, nel contesto azzurro, possano trovare poco risalto. Avere i migliori a disposizione, non è come creare una squadra con i mezzi messi a disposizione…dai Della Valle!
Ma basta polemiche, chiuso. Grazie di tutto Mister, ti porterò sempre nel mio cuore.
Volevo solo aggiungere che non terrò per l’Italia neanchè se allenata da te, ci ha unito un solo colore, e quello è il viola!"

La Signora in viola