VOGLIE REPRESSE
"Voglia di impresa? Da rinviare a data da destinarsi, insieme a tante altre che non siamo riusciti a toglierci quest’anno.
Voglia di gioco, mai visto se si fa eccezione per alcuni sprazzi di partite e la gara scorsa al Franchi contro l’Udinese.
Voglia di un allenatore, che sappia mettere in campo una squadra decente anche se decimata dagli infortuni, che sappia gestire le situazioni più o meno difficili senza fare il “simpaticone”, che sappia trasmettere ai suoi uomini almeno la sua caratteristica principale, cioè il piglio tosto.
Voglia di calciatori motivati o almeno professionisti tali da dare, comunque, sempre tutto in campo, che si giochi con la prima in classifica o con una avversaria mediocre.
Voglia di una società certa, di idee certe, di ruoli certi. Resteremo con le nostre voglie represse!
Si sa che non è la gara di S. Siro contro l’Inter quella che devi vincere (si sarebbe gradito assai!) ma molte altre lasciate malamente per strada. Si poteva sfruttare l’energia positiva acquisita contro l’Udinese, ed infatti la squadra non è stata snaturata, ma purtroppo quella di ieri era una bruttissima copia. Si poteva sfruttare il “non avere niente da perdere” (nemmeno la faccia, dopo questo campionato!) ma non siamo riusciti ad imporre la nostra “tranquillità”. La partita sembrava, per i viola, giocata in un villaggio turistico, già da vacanze: villeggianti italiani contro stranieri, in palio una cena nel più famoso ristorante del luogo!
In 3 minuti l’Inter ha avuto la meglio, seppur con tante defezioni, sulla Fiorentina e i suoi top player. Forse come ha detto in settimana Gamberini, sarà perché le squadre vip per battere la Viola si impegnano al 200% e qui mi viene…voglia di sorridere!
Se anche lui si fosse impegnato, almeno al 100%, si poteva evitare di prendere qualche gol! Pazzini con le sue voglie di rivalsa, fa sempre centro contro la sua ex squadra, Cambiasso quando vede viola si esalta più dei nostri calciatori, visto che ci ha rifilato 5 gol nella sua carriera. E di Coutinho cosa vogliamo dire, a parte il simpatico nome che ricorda un film trash italiano con protagonista Paolo Roberto Cotechinho, centravanti di sfondamento? Che per fare il primo gol in serie A, come tanti, ha aspettato la Fiorentina! Ci aspetta adesso il lunch time (pensate che gioia se dovesse anche essere un caldo estivo!) contro il Bologna, nessuno stimolo per entrambe le squadre se non quello per i viola di salutare il pubblico amico. Noi pubblico, faremmo anche a meno, visto l’andazzo da “rompete le righe”, al limite tutti in Fiesole in costume per avvantaggiarsi, anche noi, con le vacanze e l’abbronzatura.
Ci toglieremo almeno la voglia della tintarella!"
La Signora in viola