.

LA SPINTA DEL "CAPITANO"

di Redazione FV

E’ evidente come le persone che ci hanno amato, e continuano ad amarci, abbiamo un effetto benefico sulla Fiorentina: nelle due gare vinte al Franchi dalla nostra squadra c’erano in tribuna Prandelli (contro il Parma) e Antognoni (ieri contro il Bari).
I sentimenti contano e tanto perché quello che ha suscitato la presenza del nostro Antonio è stato veramente bello, soprattutto in questo periodo scarso di belle emozioni in viola.
“Rispettate la nostra storia” cantava la Fiesole e sicuramente Antognoni fa parte di quella e chissà se voleva essere anche un monito, un appunto a chi ha poco a cuore la nostra attuale situazione ma anche colui che è stato Il Capitano.
Andrea Della Valle ha detto che in società momentaneamente non c’è un ruolo per lui ma un direttore generale o un vice presidente (anche se non ce n ‘è uno effettivo!) non ci starebbero male. Come non ci sarebbe stata male la sua presenza sul manto erboso vicino a Giancarlo. Ma non turbiamoci questo primo passo di riavvicinamento al nostro Unico 10.
L’Unico in questo momento mi preme sottolinearlo, visto come si è comportato l’attuale e cioè Adrian Mutu. Ma cosa gli passa per la testa? Nell’ultima settimana prima del suo rientro, quando ormai avevamo quasi dimenticato il “casino” che ha combinato per la voglia e la necessità di rivederlo in gruppo, ha sentito il dovere di ricordarci che fuori dal campo non è proprio un gran fenomeno. Spero vivamente che la società prenda dei pesanti provvedimenti nei suoi confronti visto che, mentre i compagni concentravano le loro forze per tirarsi fuori dal fondo classifica, lui tirava mattina e pugni in un locale.
Veramente una brutta storia che non ha turbato, per fortuna, il resto della squadra che è riuscita ad avere ragione del Bari con una prova basata più sul cuore che sul gioco.
Emblema di questo è stata la prestazione e il gol di Donadel: non avrà tecnica sopraffina ma in quanto a grinta e fedeltà alla causa è di esempio per tutti.
Nella serata del nostro storico Capitano, va fatto omaggio anche a Montolivo che pur dolorante per la sua “dannata” caviglia è rimasto in campo tutta la partita a guidare la Fiorentina verso la meritata vittoria. Aveva promesso il massimo impegno da parte di tutti e questa volta sono stati di parola, come lo sono stati i tifosi: appoggio incondizionato per tutta la gara… e anche prima, visto che sono andati ad accogliere il pulman della squadra con cori di incoraggiamento.
Gustiamoci velocemente questi tre punti benedetti e tuffiamoci poi nella prima gara di Coppa Italia, che non avrà tanto fascino ma che mai come questo anno è importante per il raggiungimento dell’Europa.


La Signora in viola