LAZIO, Qual è il vero Carrizo?
Fonte: gazzetta dello sport
Dicci la verità, JP. Chi sei? Quello che ha spinto Diego Maradona a dire: «Merita il posto da titolare nell’Argentina»? Oppure quello che ha lasciato dubbi su tre dei quattro gol subiti dalla lazio a San Siro? Dicci la verità, Carrizo, perché la serata di Milano un po’ di preoccupazione l’ha data, ridando vita a una serie di fantasmi che sarebbe stato meglio salutare per sempre.
La discussione E invece no. E invece alzi la mano chi, pensando ai quattro gol di Milano, non ha associato la disfatta a quanto successo con i rossoneri un anno fa all’Olimpico, quando Muslera prese una botta tremenda e poi non si rialzò più. È solo un parallelo numerico , per carità, nulla di tecnico nel confronto tra le due serate: di Muslera fu persino superfluo discutere, di Carrizo, invece, se ne può parlare. Perché c’è chi, come Felice Pulici, è pronto a difendere l’argentino: «Per me non ha colpe su nessuno dei gol dei Milan», ha detto l’ex portiere biancoceleste. Altri, invece, l’hanno vista in maniera differente. Parecchio differente. Specie sulle reti di Zambrotta, Pato e Kakà, il portiere della Seleccion ha dato la sensazione di non aver completato al meglio il suo lavoro.
L’arco di tempo Così, di fantasmi in fantasmi, ecco spuntare davanti la Fiorentina. Ecco una partita che l’anno scorso riservò a Ballotta forse la pagina più nera della sua stagione, una scivolata sul cartellone pubblicitario che costò il gol di Pazzini e la sconfitta. Ora basta, però. Perché proprio contro la Fiorentina Carrizo cerca il riscatto. E i tifosi vogliono capire, vogliono scacciare quei dubbi. Vogliono capire se l’altalena si fermerà o continueranno gli alti e bassi: giù a Cagliari, su con la Sampdoria, giù con il Milan. «Un portiere va valutato complessivamente — ha commentato ieri Delio Rossi —. In quel ruolo tutti sono soggetti ad alti e bassi, anche i migliori. Carrizo ci farà vincere alcune partite e in altre occasioni sarà meno decisivo. Ma è giusto dare un giudizio in un arco di tempo più ampio, almeno quattro o cinque partite». Ci siamo, dunque: ecco perché la sfida con la Fiorentina è un esame importante per JP.
Il paragone In testa, però, Rossi un’idea su Carrizo ce l’ha già. E le sensazioni sono positive: «È uno dei portieri più bravi che abbia mai allenato. Di questo sono sicuro». Parole che sarebbe sciocco sottovalutare. Perché se è vero che l’allenatore non ha mai guidato grandi club in carriera, è altrettanto vero che si è trovato spesso a che fare con ottimi portieri, alcuni già esperti, altri in rampa di lancio. L’elenco non è poi così breve: Rossi ha allenato Peruzzi, Amelia, De Sanctis, Handanovic, Chimenti, tutta gente che oggi è protagonista in serie A o all’estero (leggi De Sanctis al Galatasaray). E se il tecnico battezza Carrizo come «uno dei più forti» tra questi, vuol dire che il livello di JP è sicuramente alto. Non preoccupatevi, dice in pratica Rossi. Però, sai che c’è, una conferma stasera non guasterebbe.