MA CHE CI AZZECCAVA LUI CON NOI?
7 novembre 2011 resterà una delle date più importanti della recente storia viola come il giorno della liberazione da Sinisa Mihajlovic. Finalmente!
Quando ormai pensavamo che fosse passata un’altra giornata a vuoto, con l’incubo che Sinisa avrebbe ripreso gli allenamenti della Fiorentina, con il suo nome ancora inserito nella casella (e non nel ruolo) del tecnico, poco dopo l’ora di cena, almeno per me, la splendida notizia: Delio Rossi è il nuovo allenatore della Viola.
Il mio giudizio nei confronti di Miha non è mai stato tenero, anche se sono conscia che il dopo Prandelli non sarebbe stato facile per nessuno, ma lui certo non si è impegnato per farsi amare. Ma che ci azzeccava lui con noi? Arriva con proclami trionfali, sicuro del nostro malessere per essere rimasti fuori dall’Europa, toppando poi ogni traguardo a disposizione. Non riesco a ricordare partite giocate alla grande, situazioni che mi abbiano resa orgogliosa di averlo alla guida della mia squadra. Ma che ci azzeccava lui con noi? Lo stile dellavalliano, come ha potuto sopportare questa scelta del nostro direttore Corvino? Va bene che due opposti si attraggono, ma in Sinisa di attraente non c’è mai stato niente. La classe, la discrezione, il saper fare gruppo e insegnare calcio, facevano parte dello splendido periodo di Prandelli che trovava con la società e il direttore, un trittico esemplare. Ma che ci azzeccava lui con noi?
Il suo essere schietto, le battute, lo hanno reso più spesso uno show man che non un maestro di calcio (forse deve prendere ancora un po’ di ripetizioni anche lui), tanto che a lungo andare ha perso di carisma (bravo a farci credere che ne avesse) anche con i suoi uomini. Le vicissitudini degli ultimi giorni (treni, discoteche, sorrisini) ne sono la conferma anche se la responsabilità è da condividere con la dirigenza. Possiamo, con l’arrivo di Delio Rossi, uomo discreto e di calcio, ricreare un clima armonioso intorno a questa squadra? E’ chiaro che i risultati saranno la migliore medicina, ma l’aria da oggi sarà sicuramente più serena. E lo stadio anche più pieno!
Il profilo del nuovo Mister è quello che ci voleva: il protagonismo che il serbo metteva esclusivamente in sala stampa, sono convinta che Rossi lo trasferirà sul campo anche se dovrà fare un bel recupero sui calciatori a disposizione.
Il materiale, anche se non eccelso c’è e, considerate le scarse attitudini tattiche di Mihajlovic, può essere che venga fuori ancora qualcosa di interessante. Peccato che in vista del Milan, si siano infortunati Cassani e Behrami, ultime perle di Sinisa che li ha fatti giocare non in forma.
Ma ora basta rimuginare, largo alla fiducia incondizionata (peggio di questo anno e mezzo non può certo andare) e tanti, tantissimi auguri al nostro nuovo allenatore che, non mi sembra vero poter dire, risponde al nome di Delio Rossi.
La Signora in viola