MA I TIFOSI POSSONO BESTEMMIARE?
Fonte: La signora in viola
"Mi sono chiesta in questi giorni: ma per le bestemmie dei tifosi, è previsto il Daspo? Visto che ormai allo stadio siamo controllati pure noi dalle telecamere, mi aspetto che all’uscita, se siamo stati beccati, qualcuno ci aspetti e ci accompagni in questura. Credo che ormai non ci sia da meravigliarsi più di niente. Viste tutte le limitazioni che ci vengono imposte, ci manca che ci tappino la bocca (un po’ in verità lo fanno già) e siamo a posto. E’ chiaro che la bestemmia è una brutta cosa, ma è quella il male del calcio? Perché le telecamere per queste vengono usate e per le malefatte degli arbitri, no? Che poi sono legate, visto che spesso sono loro a causarle!
Vorrei poi che qualcuno facesse un decalogo su chi, o che cosa, non si può nominare. Il nostro Credo è uguale a quello di altre religioni o Allah e Maometto si possono citare?
E’ giusto infamare lo “zio” o “Diaz” o la cantante Madonna? Per altri tipi di aggressioni verbali e i “vaffa”, è previsto il cartellino giallo?
L’associazione degli arbitri ha per caso indetto un corso multilingue? Voglio proprio vedere come faranno i nostri “amati” fischietti a riconoscere le bestemmie in danese, serbo, montenegrino, rumeno, peruviano, brasiliano, argentino o senegalese (tanto per rimanere alla nazionalità dei nostri viola).
Siamo sempre più al ridicolo, al paradosso. Il calcio va allo sfascio, si vedono nei campi situazioni a dir poco imbarazzanti che rievocano mostri tipo “calciopoli”, le pay tv governano il mondo del pallone costringendoci a partite nei giorni e alle ore più disparate o disperate e, per ridargli un bell’aspetto, cosa pensano? Squalifica per bestemmia!
Altra “perla” saranno le multe per le scritte sulle sottomaglie. Motivazione di Abete: “per migliorare i livelli comportamentali”!
Non credo proprio che la “bella facciata”, ci salvi dall’ipocrisia che circonda il mondo del pallone.
Trovo ridicolo, anche, che molti dei nostri calciatori si facciano il segno della croce quando entrano in campo, come se fosse una chiesa, per poi offrirci prestazioni a suon di pedate e gomitate, sputi e imprecazioni.
Se qualcuno lassù c’è, penso che sia molto più saggio dei nostri geni pallonari e sicuramente disposto a perdonare questi “peccatori” del rettangolo verde.
Sono blasfema se concludo dicendo che concentro tutte le mie preghiere, di questi giorni, per la salute di Felipe Melo? Deve essere in forma per poter scendere in campo a ricevere i nostri saluti… non può mancare!"
La Signora in Viola