MARINO, Le violenze ci sono costate 2.5 milioni
Fonte: Il Mattino
«Le intemperanze dei tifosi ci hanno procurato negli anni scorsi due milioni e mezzo di danni tra multe e mancati incassi. È una cifra importante: con quei soldi avremmo potuto ingaggiare un altro calciatore del valore di Gargano». Pierpaolo Marino riflette sui danni ricevuti dal club dopo la trasferta di Roma e su quanto la società ha dovuto pagare come multe nei campionati e in occasione dei match di coppa Italia (oltre 738mila euro) e sulla media degli incassi mancati in quanto nel 2006-07 e nel 2007-08 il Napoli ha giocato quattro incontri a porte chiuse e due con i soli abbonati sugli spalti: ovvero, una media di un altro milione e settecentomila euro non entrati nelle casse del club. Un danno ingente considerando due tornei disputati in C1, uno di serie B e uno di A. Sin dalla nascita del Napoli di De Laurentiis la società è risultata prima alla fine di ogni stagione nella speciale classifica delle multe ricevute. Leader di questa triste graduatoria, leader di una classifica che macchia la società del tutto senza colpe. Gli errori di altri e le intemperanze di pseudotifosi hanno portato il Napoli a pagare cifre ingenti, a non fare incassi importanti e a non poter contare sull’apporto della tifoseria sana in più incontri: quattro quelli giocati a porte chiuse e due soltanto con la presenza degli abbonati. Solo raramente il club non ha preso multe negli incontri dei tornei disputati: nel 2004-05 in 6 gare sulle 38 giocate; nel 2005-06 in 1 su 33; nel 2006-97 in 7 su 36; nel 2007-08 in 16 su 32. Va ricordato che più di una volta nello scorso campionato il Napoli, fuori casa, non ha potuto godere del sostegno dei suoi fans. «Due milioni e mezzo di danni», quasi cinque miliardi delle vecchie lire gettati al vento. Una cifra enorme, assurda da pagare a causa dei violenti. Solo una volta, in occasione di Roma-Napoli del 20 ottobre del 2007, la società venne multata non per colpa dei suoi tifosi: quella domenica, gli azzurri si presentarono in campo all’Olimpico con due minuti di ritardo. Arrivò una sanzione di 1.000 euro. Adesso, il Napoli aspetta quanto deciderà il giudice sportivo dopo i fattacci accaduti alla stazione di Napoli e a Roma. «La nostra è un’attesa serena e fiduciosa nelle decisioni della giustizia sportiva», aggiunge il direttore generale. Un’osservazione che nasce anche dalle dichiarazioni del presidente Berlusconi che giovedì ha affermato: «Tolleranza zero per gli ultrà, ma sarebbe un errore punire il Napoli che non ha alcuna colpa. Non bisogna applicare la responsabilità oggettiva alla società di De Laurentiis».