MIHAJLOVIĆ, I TIFOSI E...LE "PALLE ROTTE"
"Ma che c'azzecca Sinisa Mihajlovic con noi? Lo hanno arruolato per partecipare ad uno show, tipo Zelig visto le battutone che ci elargisce, o per cercare di allenare la Fiorentina?
Nel primo ruolo probabilmente avrebbe più successo!
Sentivamo la necessità, alle porte dell'incontro con la Juve, delle sue garbate esternazioni che spero, per noi, non gli si ritorcano contro da domenica sera. E' vero che i bilanci potranno essere fatti solo a fine campionato, ma il suo modo di rapportarsi alla Fiorentina è spesso imbarazzante.
Vogliamo valutare chi, fra lui e la tifoseria, ha "le palle più rotte"?
Istigata dalla sua ultima intervista, sono andata a spulciare le sue dichiarazioni nelle quali si riscontrano affermazioni più o meno discutibili.
Le grandi - Il problema non è che la Fiorentina non vince mai con le grandi, ma che troppo spesso non vince con le medio-piccole e quasi mai ha espresso un gioco degno di essere ritenuto tale!
Gli infortuni - è parere generale che le migliori partite della squadra siano state quelle di Milano e Torino contro Milan e Juve. Ebbene, se guardate le formazioni non sono presenti i nostri big ma sul campo si è fatta bella figura. Non era proprio possibile ottenere da loro di più anche nelle altre partite?
Aziendalismo - "alleno chi ho a disposizione" non è il massimo come uscita, forse qualche input su come vorrebbe la squadra dovrebbe darlo visto che gli ultimi arrivi, Cerci e D'Agostino, se li è trovati ma sono stati utilizzati pochissimo (a volte per fortuna!).
Montolivo - quello che ha detto sul capitano è quantomeno assurdo: "se va in una big fa l'ultimo salto di qualità, perché gli altri gli darebbero una mano". Mi immagino la gioia dei nostri calciatori incapaci di aiutare Riccardo a decollare! Credo che lo stesso Montolivo sia gratificato dal fatto che l'attuale sua squadra non lo aiuti a diventare un campione e si senta supportato nel cercare una nuova realtà. Una bella considerazione per spedirlo all'Inter, squadra simpatica al nostro allenatore?
Presunzione - cioè avere una alta considerazione di se stessi, può essere anche una dote positiva, ma dire che ha gestito bene le difficoltà si scontra con il valore della squadra e dell'attuale classifica.
Follia - vuole trasformare Cerci in un trequartista o seconda punta. Se riesce solo a dargli la parvenza di buon calciatore, la boutade diventa una magia!
Salvagente - noi odiamo molto la Juventus ma, da lì a pensare che la vittoria di domenica salverà la stagione, ce ne corre.
Intanto comunque facciamolo, perché le parole non portano punti in classifica e un'altra figuraccia "romperebbe molto le palle"!
La Signora in viola