MIHAJLOVIC ALL'INTER? MORATTI, PENSACI TU...
Ieri il calciomercato ha avuto finalmente un fremito, un sussulto, qualcosa che potrebbe cambiare le sorti della nostra squadra, darle una immagine diversa: l’Inter perdendo Leonardo, pare abbia messo nella lista dei possibili nuovi allenatori anche Sinisa Mihajlovic.
Ma si può dire no all’Inter, squadra amata dal nostro mister che, a quanto pare, ha un ottimo ricordo di lui? Possiamo noi, squadra che lotterà, speriamo, per posizioni fra il quarto e ottavo posto competere con il colosso milanese? Oltretutto il magnate Moratti paga molto generosamente i suoi dipendenti nerazzurri e Sinisa ha una famiglia numerosa.
Le ambizioni sono importanti al mondo d’oggi e mi parrebbe brutto non “lanciare” Sinisa verso la consacrazione nel grande calcio. Va considerato che forse quest’anno nessuno del team interista, oltre agli scontri coi viola, ha visto giocare la Fiorentina del serbo. Sicuramente nessuno ha la collezione delle sue frasi celebri da rileggere nei momenti di depressione ma, se veramente Mihajlovic fosse un loro desiderio, chi si vorrebbe mettere di traverso, oltre ai DV che ce lo hanno da tempo riconfermato? Meglio di così non potrebbe cominciare il nuovo anno calcistico!
E’ chiaro che faccio parte della folta schiera di coloro che non gradiscono l’attuale allenatore gigliato e le considerazioni sono fra il serio e il faceto come, purtroppo, credo siano le dichiarazioni apparse su Sinisa sulla panchina interista. Anche se improponibile, era comunque una notizia bomba che avrebbe acceso senz’altro l’interesse intorno alla Fiorentina.
Le altre che sono circolate hanno sollevato soltanto una miriade di esclamazioni della serie: chi? Da dove viene? Mai sentito nominare... E chi lo conosce? Come si pronuncia? Non è sarcasmo ma realtà. Ai non addetti ai lavori, che cosa dicono: Arouca, Henrique, Demba Ba, Paulinho, Dybal, Juninho, Emeghara, Vadillo? Se vi può consolare all’ultimo è stato accostato anche il Manchester City, quindi deve essere forte almeno quanto…Cerci!
Molti di questi hanno da poco raggiunto la maggiore età e mi viene da chiedere se i nostri ragazzi, che tanto bene si sono comportati quest’anno, siano meno capaci dei loro colleghi stranieri.
La società e Corvino tengono molto alla Primavera ed ai traguardi da questa raggiunti, ma tendono a valorizzare i giovani degli altri. Resta comunque ancora una situazione di calma piatta per tutte le squadre di serie A e i colpi, se ci saranno, sono ancora molto lontani. Non ci rimane che aspettare nuove emozioni e nomi più comprensibili (e possibilmente bravi).
La Signora in viola