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NATALE LONTANO DA FIRENZE

di Redazione FV

"Nonostante il clima natalizio, credo che continuiamo e continueremo a sentire un sacco di bugie, alcune caratteristiche dell’approssimarsi del mercato di gennaio. I proclami, atti ad emozionare il cuore dei tifosi viola, ormai lasciano il tempo che trovano vista la situazione penosa in cui si trova la squadra gigliata. Non abbiamo ancora del tutto accantonato la delusione per le grane in pasticche che ci ha procurato Adrian Mutu che, dopo pochi minuti di gioco disputato e la promessa di impegnarsi per ripagare Firenze, torna a far parlare di se non per le prodezze in campo ma per quelle fuori. “Voglio solo Firenze”, non ci incanta più, visto che noi vorremmo solo il Fenomeno e non un “parolaio”. Ho la sensazione che molti dei nostri calciatori abbiano chiesto a Babbo Natale di cambiare casacca a gennaio o al massimo a giugno.
“Lo so che mi fischieranno quando ci incontreremo, ma alla Juventus si gioca per l’Europa (può aver scritto Gilardino)”;
“Io non ho più voglia di correre su quella fascia per niente e nessuno, mi seguono club più blasonati (può pensare Vargas)”;
“E’ da tempo che mi vogliono cedere, adesso che hanno il polacco, vado via io (può recriminare Frey)”;
“Voglio solo Firenze ma, con tutti i soldi che dovrei pagare e la famiglia da mantenere, qualche Paperone che mi copra d’oro potrei ancora trovarlo (può sperare Mutu)”.
Oggi qualcuno si strapperebbe i capelli per queste partenze? Certo la Fiorentina perderebbe l’ossatura preziosa del gruppo ma purtroppo non è più una squadra appetibile per i grandi campioni e penso che sarà un’impresa farla diventare anche per probabili sostituti, almeno che non siano “mezze cartucce” in cerca di valorizzazione. Corvino pronosticò un campionato difficile per la Viola, e ci ha azzeccato in pieno, il guaio è che si prospetta anche un mercato difficile. Andrea Della Valle ha promesso tre acquisti importanti per aiutare la Fiorentina a risollevarsi ma non è chiaro se ci saranno anche delle cessioni importanti che, nell’ottica dell’autofinanziamento, sono prevedibili.
Il prossimo mercato di riparazione sarà un esame anche per la dirigenza: un impegno concreto e risolutivo potrebbe riavviare un qualche progetto viola, partenze importanti senza contropartite farebbero riaffiorare fantasmi “pontelliani”.
Vendere i gioielli di famiglia per fare cassa non è ammissibile e nemmeno pensabile, ma studiare innesti utili alla causa è vitale per questa stagione. A parte le valutazioni tecniche, spero che alla fine i calciatori che vengono avvicinati alla Fiorentina non finiscano, come spesso accade, a rinforzare invece altre formazioni.
Chi di dovere mediti, in questi ultimi giorni di un maledetto 2010, per riportarci su palcoscenici più ambiziosi."


La Signora in viola