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PRANDELLI E DELLA VALLE, METTI UNA SERA A CENA...

di Redazione FV

"Qual è stato il momento più bello della partita Italia – Far Oer? Quando è finita! Non è cattiveria questa considerazione ma onestamente la tensione agonistica è stata pari a zero e vista la mia simpatia per i colori azzurri…ho quasi rischiato di addormentarmi! Comincio dalla fine, anche in considerazione del fatto che la gara è stata come una partitella del giovedì a porte aperte, gli avversari paragonabili alle sagome degli allenamenti ma soprattutto perché prima di rientrare negli spogliatoi Cesare Prandelli ha preso definitivamente congedo da Firenze, inchinandosi davanti alla Curva Fiesole. Solo quel momento ha dato un senso alla serata. Eravamo lì per lui, richiamati dalla voglia, dalla necessità di salutarci in modo decente, da persone civili e innamorate una dell’altra, mettere la parola fine ad una bella storia d’amore che lascia ricordi indelebili nella nostra mente e nei nostri cuori. Che emozione rivederlo in panchina, tornare a casa, anche se la divisa della Federazione non lo rende così fico come il mitico giubbottino alla Fonzie! Si era augurato la presenza di Firenze e Firenze ha risposto alla grande, perché tanta gente allo stadio con la Fiorentina quest’anno chissà se riusciremo a portarla. Bandiere dell’Italia che si confondevano a sciarpe viola, per rivendicare la nostra identità che non si riconosce a pieno nell’azzurro, ma senza nessuna contestazione (a dimostrazione del rispetto per quest’uomo). Oddio qualche coro “chi non salta è bianconero” c’è scappato, ma quello è come il gessato: non passa mai di moda! C’è comunque da considerare che mai come ieri la Nazionale è stata “cosa nostra”.
Oltre al nostro amato Cesare, c’erano Montolivo, De Silvestri e Gilardino, Viviano che è “uno di noi”, un grande ex come Pazzini e un quasi viola come Cassano. Tanta roba!
I violazzurri non hanno giocato male e Gila è tornato pure al gol, nella speranza che sia di buon auspicio soprattutto per la Fiorentina. Oggi Prandelli farà una nuova conferenza stampa e non credo che dirà niente di nuovo oltre a quello già manifestato pubblicamente in questi giorni ma la cosa che mi piacerebbe si realizzasse, ma della quale purtroppo verremmo a sapere poco, è l’auspicata cena che il CT (come non mi piace chiamarlo così!) si augura di fare con la famiglia Della Valle.
C’è chi fa lo splendido dicendo che lo ha “salvato” dalla Juventus (ma lo ha allontanato da noi) e chi vuole sedersi ad un tavolo per ritrovarsi.  Alziamo quindi un simbolico calice alla salute di Prandelli augurandogli, ed augurandoci, tante cose belle. Con l’affetto che ci legherà sempre."


La Signora in viola