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31 in 23: la nuova tabella viola per la salvezza

di Alessandro Di Nardo

Ci risiamo. Prendete il tabellone salvezza che avete fatto qualche giorno fa, magari dopo Atalanta-Fiorentina, quando, si diceva, il calendario dei viola avrebbe subito una diminuzione di pendenza. Ecco prendetelo e strappatelo, poi bruciate i resti: "L´è tutto sbagliato, l´è tutto da rifare" diceva un grande toscano. Perché la Fiorentina di quest'anno sembra proprio voglia entrare nella storia della Serie A dalla porta sbagliata - per intendersi, il Pescara degli orrori versione 2016-17, peggior squadra del campionato italiano nell'era dei tre punti con 18 totali a fine stagione, dopo quindici giornate ne aveva 8, due in più della banda di Vanoli - ma noi non c'arrendiamo e quindi finché non c'è matematica c'è speranza. E ci sono i tabelloni.

La quota da raggiungere
Dicevamo: Fiorentina a 6 punti dopo quindici partite, un capolavoro al contrario. Algoritmi e intelligenze artificiali alla mano, la quota salvezza dovrebbe essere di circa 36-37 punti. Ma siccome le altre (tranne viola e Pisa) nell'ultimo periodo hanno un po' aumentato il passo, facciamo 37. Mancano 31 punti, da fare in 23 giornate. Una media da tenere di 1,35 punti a partita. Per salvarsi la Fiorentina deve iniziare a 'piottare' come dicono a Roma. E, ovviamente, farlo già dalla gara di domenica contro l'Udinese: due settimane fa guardavamo con fiducia a questo ciclo di cinque partite 'abbordabili' (parola che abbiamo scoperto non rientra nel vocabolario di questa squadra), Sassuolo, Verona, Udinese, Parma, Cremonese, avevamo scritto che servivano tre vittorie nel quintetto di sfide che attendevano Kean e soci.

La tabella d'ora in poi
Ecco, cancelliamo le prime due e il calcolo viene facile e ci dice che la Viola è obbligata a fare filotto, tre su tre, nove punti, in modo da girare a una partita dal termine del girone d'andata con 15 punti; è pur sempre vero che stiamo correndo una maratona e bisogna ragionare nel lungo termine. All'interno del Viola Park non vogliono saperne di tabelle, son convinti che serva una vittoria per sbloccare tutto, stappare un'ampolla ricca di talento che è questa squadra. E se non arriverà domenica pazienza. Perché anche girando a 10 punti al termine del girone d'andata (anche questo un record, o quasi, per la Serie A) l'idea è che con un girone di ritorno da 'Fiorentina' (quella vera) ci si possa comunque salvare. Servono dieci vittorie, diceva Vanoli, solo che i bonus sono finiti. E se il successo arriverà anche dopo questo ciclo di gare l'imperativo è comunque non mollare.

Girone di ritorno
Serviranno comunque almeno un paio di vittorie 'inaspettate', su campi difficili, per fare il paio ad esempio con gli stop interni con Lecce e Verona (altra difficoltà sarà quella di giocare questi potenziali due scontri diretti al ritorno fuoricasa). Insomma, incredibile ma vero, c'è ancora speranza e la possibilità di rendere storica questa stagione - lo sarebbe, in caso di salvezza, visto la partenza, una specie di mito di Steven Bradbury (per chi non ha idea di cosa sia, prego) riadattato al mondo del calcio, anche perché servirà l'inciampo di qualcuno lassù -. 31 punti, 23 giornate, una media di 1,35 da tenere (una media del genere su tutto il campionato porterebbe a un risultato finale di 51 punti, quindi niente di trascendentale ecco), ancora diverse frecce in faretra. E poi il mercato. Questa la nuova tabella di marcia. Pronta a essere di nuovo strappata, magari, fra qualche giorno.


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