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BELTRANSSON. IL RUOLO TROVATO E COSA È SUCCESSO AL 15'

di Giacomo A. Galassi

Sostituire in tutto e per tutto Albert Gudmundsson: detto, fatto. Una vecchia regola del calcio insegna che la partita - o la stagione - più difficile è sempre la seconda dopo che si è fatto bene, e anche per questo contro la Roma per Lucas Beltran non era affatto semplice ieri sera al Franchi. Ma il Vikingo alla pressione si è abituato in maglia River, non ha tremato e anzi è riuscito a non far sentire l'assenza del calciatore forse più di qualità di questa rosa, l'islandese alle prese con un problema fisico che lo terrà fuori ancora qualche settimana. 

Palladino ha trovato il ruolo di Beltran?
In tanti aspettavano Beltran per poter capire finalmente di che pasta è fatto un calciatore pagato fior di milioni solo un anno e mezzo fa e ancora un mistero in casa viola fino a Lecce. Poi ci si è messo di mezzo il destino, chiamandolo ad entrare dopo pochi minuti in Salento e consegnando all'argentino la maglia accanto a Kean. Un assist, un gol su rigore e il passaggio che lancia Adli per il quarto gol di Bove contro la Roma. Una partita praticamente perfetta giocata in supporto alla prima punta: che sia definitivamente sfumata la discussione su quale sia il ruolo migliore per Beltran? Ieri, così come a Lecce, ha fatto vedere cosa può dare quando accanto si trova un giocatore come Kean che va a lottare fisicamente su ogni pallone, assistendolo e legando il gioco tra le linee. Certo, farlo contro una Roma allo sbando è più semplice, ma la fiducia di Palladino nel classe 2001 di Còrdoba come seconda punta è stata ripagata appieno.

Cosa è successo sul rigore
L'episodio cruciale per la partita di Beltran è accaduto al 15° minuto del match, quando Moise Kean ha preso il pallone per calciare il rigore del potenziale 2-0 ed è andato subito a consegnarlo all'attaccante argentino. Un segno di fiducia anche questo ripagato al meglio, con un gol chirurgico in un momento cruciale della partita per spezzare le gambe agli avversari. "L'ho chiesto io - ha spiegato lo stesso Beltran nel dopo-partita - l'anno scorso avevo calciato qualche rigore. Lui (Kean, ndr) ha detto sì, ho preso palla e ho tirato il rigore". D'altronde la personalità non è mai mancata all'argentino e lo dimostrò anche a Brugge per consegnare alla Fiorentina una finale di Conference League poi giocata solo nel finale. Ora inizia una nuova vita e una nuova avventura per Beltran a Firenze: con il Genoa il prossimo test per dimostrare a tutti che i dubbi su di lui erano senza fondamento.