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BIANCO GIÀ LEADER A MONZA: PALLADINO OSSERVA INTERESSATO. E L'ANNO PROSSIMO...

di Andrea Giannattasio

La domanda che sorge spontanea è: chissà cosa avrebbe potuto fare (anche) di Alessandro Bianco Raffaele Palladino se solo, alla fine, la Fiorentina avesse deciso di tenere a Firenze il talento classe 2002. In effetti - dopo aver rivalutato quattro elementi come Kean, Bove, Cataldi e Adli, dopo aver permesso a Comuzzo di esplodere e aver consentito a Dodo di vestire la maglia del Brasile - il dubbio di fondo resta, specie alla luce di quello che fin qui è stato il rendimento al Monza del centrocampista: diventato nel giro di poco una pedina inamovibile per Nesta (la figura che più di tutti, dopo averlo allenato alla Reggiana, lo ha voluto al suo fianco) Bianco ha già collezionato nove presenze in A con la maglia biancorossa, di cui ben sei dal 1’ (le ultime tre sono state consecutive), e a fine ottobre ha trovato anche la sua prima gioia nel massimo campionato, siglando la rete del definitivo 0-3 con cui il Monza si è imposto sul Verona.

In casa viola nessuno però è rimasto nel frattempo a guardare e grazie agli ottimi uffici che Palladino e il suo staff hanno ancora con il mondo del club brianzolo, Alessandro Bianco anche in questi mesi è stato più volte messo nel mirino della Fiorentina, con focus e report particolareggiati di cui è stato settimanalmente informato il tecnico. Questo perché il mediano è un giocatore che al mister campano piace (in estate ha avuto modo di allenarlo, testandolo anche in questi tutte le amichevoli tra Viola Park e Inghilterra), che sta avendo un rendimento notevole (tra i dati più interessanti che lo riguardano c’è l’86% di passaggi portati a buon fine e il 60% dei duelli vinti palla a terra) e per il fatto che il centrocampo è un reparto su cui la Fiorentina sarà chiamata giocoforza a mettere le mani tra la sessione invernale e quella estiva.

Difficile - anzi, improbabile - che a gennaio Bianco possa essere riportato a casa - il Monza, per come è messo in classifica, non lo permetterebbe - ma il sentore è che di questo passo nella prossima stagione il prodotto del settore giovanile viola possa essere parte integrante della mediana, sulla quale per il momento restano in sospeso almeno tre punti di domanda legati ad altrettanti giocatori arrivati in prestito (Adli, Cataldi e Bove, l’unico per il quale ad oggi la Fiorentina sta seriamente pensando di anticipare il riscatto rispetto alla cifra prefissata in estate con la Roma). “Ale”, nel frattempo, attende una nuova opportunità dal club che lo ha lanciato nel grande calcio. Deciso più che mai, intanto, a proseguire l’ottimo percorso intrapreso.