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BIRAGHI O PARISI? GENNAIO IL MESE DELLA SCELTA: LA SITUAZIONE

di Niccolò Santi

Ultimamente si fa un gran parlare della situazione di Cristiano Biraghi e Fabiano Parisi, accomunati dal procuratore Mario Giuffredi come dal ruolo di panchinari. Fino a qualche mese fa Biraghi era il capitano della Fiorentina e il terzino titolare della fascia sinistra proprio a scapito di Parisi. Il quale aveva sempre trovato ben poco spazio, ma che comunque poteva contare sul fatto di essere il sostituto naturale del classe '92. Una volta arrivato Robin Gosens, i due sono rimasti a bocca (quasi) asciutta. Lo dice il minutaggio: Gosens 901', Biraghi 781', Parisi 456'. 

Il procuratore sibillino.
Giuffredi, intervenuto a TMW nei giorni scorsi per commentare il rendimento dei propri calciatori, si è inevitabilmente soffermato anche su Biraghi e Parisi: "Entrambi vivono un momento no, ma non possono far altro che fare i professionisti. Poi se a gennaio dovremo fare delle scelte diverse le valuteremo". È chiaro che i due difensori hanno l'esigenza di giocare di più, il problema è che coesistendo in una zona di campo già coperta non possono che pestarsi i piedi reciprocamente. Il che è controproducente per tutte le parti in causa, dai giocatori alla Fiorentina.

L’umore dei calciatori.
Da parte loro Biraghi e Parisi lavorano con professionalità, per quanto la condizione di comprimari non li esalti evidentemente. L'ex Inter gode della stima dei suoi compagni, non a caso Luca Ranieri ne riconosce il peso specifico all'interno dello spogliatoio: "Per me è una grande gioia indossare la fascia, anche se il capitano resta Biraghi". Così come Parisi si è messo a completa disposizione di Raffaele Palladino che lo ha impiegato (senza grande successo) come ala d'attacco. Tuttavia nel mese di gennaio servirà una valutazione approfondita sul da farsi.