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Borsino allenatori: lo spogliatoio preme per Palladino, la società valuta Mancini e Vanoli

di Lorenzo Della Giovampaola

Il casting per il futuro allenatore della Fiorentina, di fatto apertosi sin dal fischio finale del match perso in casa contro il Lecce e proseguito poi tra un braccio di ferro con Pioli e la ricerca di un nuovo direttore sportivo, sta andando avanti tra nuove candidature e vecchi nomi che tornano in lizza. In attesa infatti di tornare a vedere la squadra sul campo, per capire anche quale sarà la reazione dei giocatori all'esonero di Pioli, la società, che in mattinata ha annunciato la promozione di Roberto Goretti a nuovo direttore sportivo, prosegue nelle valutazioni per capire a chi affidare la panchina viola.

Il tentativo per Mancini
Uno dei nomi che in queste ore sta tornando in discussione, e per il quale si sta facendo un tentativo concreto, anche se ovviamente non semplice, è quello dell'ex ct dell'Italia e dell'Arabia, Roberto Mancini. Come detto la pista non è facile, soprattutto se si considera poi che quello di Mancini non sarebbe neanche un nome gradito ad una parte della tifoseria. Resta comunque il fatto che quello dell'ex tecnico di Inter e Manchester City (tra le tante squadre allenate) è un profilo apprezzato dalla dirigenza. Si tratterebbe ovviamente di un tecnico che, rispetto agli altri accostati alla Fiorentina in queste ore, può vantare un palmares di grande livello, anche se la sua ultima esperienza sulla panchina di un club risale alla stagione 2017-2018, anno in cui guidò in Russia lo Zenit San Pietroburgo, concludendo il campionato al quinto posto.

Vanoli resta in quota
L'altro nome che resta sicuramente in alto nelle preferenze viola è quello di Paolo Vanoli, ex tecnico del Torino, che proprio dopo l'esperienza in granata conclusasi questa estate è rimasto svincolato in attesa di una chiamata. Trattato anche dal Genoa, che invece poi ha virato e chiuso con decisione per Daniele De Rossi, Vanoli è apprezzato dalla Fiorentina soprattutto per il suo eclettismo tattico, avendo impostato le sue squadre in passato sia con la difesa a tre (modulo che ai tempi del Venezia ha contribuito alla promozione in Serie A dei lagunari) sia con la difesa a quattro (soluzione di gioco adottata nella seconda parte della scorsa stagione con il Torino). Il suo resta ovviamente un profilo in tono minore se paragonato a quello di Mancini.

Palladino è il preferito della squadra
C'è poi la possibilità ancora aperta di un ritorno a Firenze di Raffaele Palladino, che sarebbe senza alcun dubbio il nome più gradito oltre che richiesto dallo spogliatoio (ed in particolare da diversi leader della rosa gigliata). Sul nome di Palladino però non tutto l'ambiente viola sembrerebbe convinto di andare avanti e di procedere col riportare il tecnico campano alla Fiorentina, è per questo che ancora non ci sono stati veri e propri contatti su questo fronte.

Occhio a Galloppa
Infine, per chiudere il borsino attuale riguardante la situazione allenatore, non va esclusa a priori la possibilità che Daniele Galloppa possa continuare la sua avventura sulla panchina della Fiorentina, in caso soprattutto di buone risposte della squadra sul campo sia contro il Mainz, che soprattutto a Genova contro il Genoa. L'ex tecnico della Primavera ha dunque una chance concreta per giocarsi le sue carte in vista di una riconferma.


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