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DODO, LA COSTANTE DI PALLADINO ATTESO A UNA PROVA DI FERRO CONTRO IL MILAN

di Jacopo Mannina

Sono passati esattamente un anno e 12 giorni da quel terribile infortunio di Dodo che macchiò un successo della Fiorentina, vittoriosa a Udine e lanciata verso l'élite della Serie A, al terzo anno di Vincenzo Italiano. Il terzino brasiliano sarà sostituito a dovere da Kayode, che non lo fa rimpiangere, salvo cedergli il posto proprio per le ultime partite stagionali in un’alternanza che sembrava poter essere il trailer della stagione attuale. In estate, un nuovo cambio di panchina, con Palladino al timone del gruppo, e un Kayode confermato, nonostante le avance dalla Premier, sembravano confermare un’alternanza sulla fascia destra tra il giovane italiano e l’ex Shakhtar. I risultati dei primi mesi del nuovo ciclo, con il match contro i New Saints su tutti, sembrano invece dirci il contrario, con Dodo che adesso è diventato un titolare indiscusso e Kayode sempre più chiuso in panchina dal compagno di reparto.

Il Fedelissimo di Palladino
Dodo, sempre col sorriso in volto ma pronto a mettere in difficoltà qualsiasi difensore sulla fascia destra, sembra aver ritrovato i livelli pre-infortunio, quelli della sua prima stagione in maglia viola. Indipendentemente dal modulo, ha dimostrato di sapersi reinventare, passando da esterno a terzino e, in alcune occasioni, quasi a ala d’attacco. Contro la Lazio, infatti, ha conquistato il rigore decisivo grazie alla sua spinta che l’ha portato nell’area avversaria, e anche ad Empoli ha creato imprevedibilità, proponendosi in avanti partendo da una posizione arretrata, un atteggiamento che, per esempio, dall’altra parte del campo, Gosens faticava a esprimere. Anche in Conference League, Palladino ha fatto affidamento su di lui, schierandolo a partita in corso per salvare la situazione a fianco di titolarissimi come Kean e Gudmundsson, bocciando di conseguenza, almeno nel minutaggio, Kayode.

La Prova di Maturità
Ora, Dodo è atteso da una delle sfide più difficili della stagione, contro il Diavolo. Il Milan, infatti, arriverà al Franchi e proporrà Leao e Theo Hernandez, due clienti scomodissimi che inevitabilmente costringeranno il brasiliano a testare le sue abilità difensive, proponendosi poi al contrattacco in quella che sarà una battaglia sulla fascia destra del campo. Raffaele Palladino, in ogni caso, sa di poter contare su uno dei suoi elementi più in forma, diventato imprescindibile con il grave infortunio di un anno fa, che appare ormai un lontano ricordo.