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EMPOLI-FIORENTINA, TANTI EX MA NESSUNO DA PROTAGONISTA

di Luciana Magistrato

Domani torna la sfida tutta toscana, la sola possibile anche in questa stagione, tra Empoli e Fiorentina. Due società vicine ma spesso lontane per come viene fatto calcio e per obiettivi, anche se questa stagione è iniziata all'insegna dell'Empoli in realtà. E le due società hanno fatto spesso scambi di giocatori, per uno step in più in direzione Firenze, per giocare con continuità e crescere in direzione Empoli, alternati però a periodi di "freddezza".

L'ultimo trasferimento riguarda Fabiano Parisi che però da protagonista nell'Empoli e oggetto del desiderio dei viola per più sessioni di mercato alla fine a Firenze non ha potuto rispettare le attese, rimasto dietro nelle preferenze prima di Vincenzo Italiano poi di Raffaele Palladino. Il terzino è rimasto all'ombra di Cristiano Biraghi, tra l'altro della stessa agenzia di Giuffredi, e con l'arrivo di Gosens ad agosto si prospettano tante partite in panchina: per ora ha giocato 259 minuti spalmati in 4 gare, con un assist nei playoff di Conference con il Puskas.

Chi scalpita in panchina, non avendone fatta molta nelle ultime stagioni, è un altro ex che ha però una storia opposta a Parisi, Pietro Terracciano. Buon secondo ad Empoli, è arrivato come riserva a Firenze ma in poco tempo ha messo a sedere tutti i suoi competitor, da Dragowski (che poi cercò gloria proprio ad Empoli prima di essere ceduto a Spezia) a Christensen passando per Gollini e Sirigu. Questa stagione è iniziata sempre all'insegna sua ma con l'arrivo di De Gea, dal curriculum più prestigioso e tuttora in buona forma nonostante l'anno di inattività, le gerarchie sono cambiate, come il feeling con lo staff. Ad Empoli dovrebbe essere ancora lo spagnolo a giocare ma in Conference giovedì dovrebbe toccare proprio a Terracciano tornare tra i pali: un esame per capire se questo passo indietro lo condizionerà o gli farà tirare fuori ancora più grinta. D'altronde allenarsi con uno dell'esperienza di De Gea può essere sempre utile a crescere e migliorare anche a 34 anni.

Sul fronte opposto ci sono i centrocampisti Zurkowski e Maleh, mai sbocciati nella Fiorentina e poi approdati all'Empoli per giocare con continuità e diventare protagonisti; trasferiti direttamente (come il polacco in prestito dai viola agli azzurri dal gennaio 2020 al giugno 2022 prima di essere nuovamente girato allo Spezia, da dove arriva in questa stagione) o per altre vie (l'italo-marocchino è stato ceduto dalla Fiorentina al Lecce che a sua volta lo ha girato in prestito a D'aversa che lo conosce dalla scorsa stagione in Salento). Zurkowski però è infortunato di lungo corso ormai (andato ko durante la preparazione estiva) e non ha ancora fatto il debutto stagionale nonostante sembri in miglioramneto mentre Maleh ha giocato le prime 4 partite per poi infortunarsi e saltare Cagliari. Per domani potrebbe recuperarlo ma chissà se D'Aversa sceglierà di rischiarlo o meno.

Infine nell'Empoli c'è il portiere Federico Brancolini che nella Fiorentina da portiere promettente è rimasto fuori rosa anche per motivi contrattuali, andando così a scadenza senza giocare. Approdato poi a Lecce non ha avuto spazio ed ora cerca riscatto ad Empoli ma per ora non è mai sceso in campo ed anche domani sarà in panchina.