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FRANCHI TRA SPERANZE FUTURE E IL PRIMO SOLD-OUT

di Luciana Magistrato

Con la Fiorentina a caccia di una identità e una rimonta dopo le difficoltà iniziali, il Franchi in queste ore si sta prendendo la scena, sia per il punto di incontro trovato tra Comune e società dopo i colloqui Funaro-Commisso, sia perché domani sera con il Milan sarà per la prima volta pieno da quando sono iniziati i lavori in estate.

Partiamo dal "pienone", con i biglietti venduti intorno ai 21.500 e qualche posto libero solo nella tribuna VIP (la più costosa). Ricordando che con la capienza ridotta ormai la vecchia quota di quasi quarantamila è pressoché dimezzata, nelle precedenti gare, con il Puskas sono stati venduti 12.091 biglietti, con il Venezia 18,915, con il Monza 18,376, con la Lazio è stato raggiunto il record di 19,624 mentre con il The News Saints giovedì appena 10.751 biglietti. Domani, con tanti tifosi anche rososneri "infiltrati" i tifosi potrebbero ritoccare appunto il record con la Lazio, superando per la prima volta quota 20mila. D'altronde il ds Pradè, dopo la sconfitta di Bergamo, sottolineò come il Franchi deve dare la spinta in più e per ora, dopo qualche pareggio di troppo (con Venezia e Monza), la vittoria con la Lazio lo dimostra; vittoria alla quale bisognerà dare continuità, dopo anche quella di Conference giovedì.

Presente a parte, la Fiorentina si è ormai rassegnata all'idea del restyling del Franchi, così come ormai è stato concepito e iniziato, e si è messa a tavolino con la sindaca e la nuova dg del Comune a parlare di cosa concretamente si può fare insieme. L'apertura è massima, con 50 milioni pronti ad essere versati da Commisso a fronte di una concessione favorevole come prezzo e come disponibilità per il club. Milioni che si sommano ai 55 che il Governo dovrà sbloccare per altri progetti finanziati dal Comune di Firenze (così da liberarli a favore dell'impianto) e a quelli in vista della candidatura dello stadio agli Europei. Insomma il Franchi verrà completato e avrà una nuova vita, con Commisso che si è preoccupato di assicurare una capienza che superi i 30mila posti per il centenario.