Gennaio di scelte (drastiche) a Firenze: difesa, centrocampo e attacco, ecco chi può salutare
Gennaio si avvicina e in casa Fiorentina il mercato in uscita diventa una leva fondamentale, tanto per finanziare i correttivi necessari quanto per alleggerire un monte ingaggi che oggi pesa come il settimo della Serie A. Con l’arrivo di Paratici sullo sfondo e una rosa da rimodellare, sono diversi i profili che hanno mercato e che potrebbero salutare Firenze già nelle prossime settimane.
In difesa due con il punto interrogativo
Il primo nome per ruolo è quello di Pablo Marì. L’infortunio ne ha rallentato il percorso, ma il vero nodo è tattico: il passaggio alla difesa a quattro lo espone a difficoltà strutturali, mentre Comuzzo è ormai in rampa di lancio e rappresenta ad oggi il presente e il futuro del reparto. Non a caso l’Atalanta osserva con attenzione, pronta a inserirsi qualora si aprisse uno spiraglio concreto. Sul fronte esterni, invece, tiene banco la situazione di Dodô: la Fiorentina in estate lo valutava almeno 25 milioni, cifra oggi difficilmente raggiungibile, anche perché al momento non abbondano gli acquirenti. Resta però una questione rinnovo congelata dall’inizio del 2025 e, davanti a un’offerta più bassa ma significativa, il club potrebbe decidere di sedersi al tavolo.
Il centrocampo è il reparto più caldo
Sohm è stato il vero flop del mercato estivo e il suo futuro può essere da valutare, mentre Richardson ha già chiesto la cessione ed è destinato a partire. In bilico anche Nicolussi Caviglia, che ha mercato: piace al Cagliari e resta nel radar di Lazio e Atalanta, con l’ipotesi di un ritorno al Venezia per poi essere girato altrove che non è da escludere. Attenzione poi a Rolando Mandragora: fresco di rinnovo, ma tutt’altro che intoccabile. Su di lui si sono mossi Genoa e Atalanta, segnale di come il suo profilo sia considerato appetibile e potenzialmente utile per fare cassa. Capitolo a parte per le uscite “di contorno”, ma comunque funzionali all’equilibrio della rosa. Gino Infantino è pronto a separarsi dalla Fiorentina: per lui è previsto un ritorno in patria, all’Argentinos Juniors, in prestito.
In attacco da monitorare qualche situazione
Partiamo da Edin Džeko: richieste dalla Serie A non mancano, dal Genoa di Daniele De Rossi al Cagliari, ma la Fiorentina non si aspetta grandi introiti da una sua eventuale partenza. Più complesso il discorso legato ad Albert Gudmundsson, che rimane sullo sfondo con un grande punto interrogativo: la Roma ha sondato il terreno, ma al momento un’operazione sostenibile potrebbe essere al massimo in prestito. Tante voci anche su Moise Kean, ma chi lo vuole dovrà aspettare l’estate e la clausola: a gennaio non è considerato cedibile. Il quadro è chiaro: la Fiorentina guarda alle uscite come a uno strumento necessario, non solo per finanziare nuovi innesti, ma per riequilibrare una rosa e un monte ingaggi che richiedono interventi mirati. Gennaio sarà un mese di scelte, e non tutte indolori.