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GOSENS È GIÀ INTOCCABILE. LAZIO UNA DELLE "VITTIME" PREFERITE

di Niccolò Righi

Una statistica che finora ha accomunato l'inizio di Raffaele Palladino e Vincenzo Italiano è il loro essere mutevoli, il cambiare volto alla squadra di partita in partita. In queste sei sfide disputate dalla Fiorentina tra campionato e coppa, infatti, il tecnico campano non ha mai riproposto lo stesso undici della partita precedente e con la Lazio il trend non dovrebbe cambiare, con Pongracic e, soprattutto, Gudmundsson che scaldano i motori per una maglia da titolare (QUI l'approfondimnto di FirenzeViola sull'islandese). Se però c'è un giocatore - oltre a Kean - che il mister gigliato sembra aver già battezzato come titolare inamovibile quello è certamente Robin Gosens

I numeri in maglia viola - Il tedesco, nonostante sia arrivato al Viola Park da appena tre settimane, ha già disputato due gare da titolare su due, restando in campo per tutti i 180 minuti avuti a disposizione e risultando tra i migliori in campo in entrambe le gare. Gol del pareggio allo scadere al Franchi contro il Monza, doppio assist in quella che fu la "sua" Bergamo contro l'Atalanta, Gosens sembra già essersi ripreso la Serie A ed essere tornato in "versione Dea", libero di esprimersi al meglio sulla fascia sinistra e riempiendo l'area di rigore come faceva con Gasperini. 

Lazio tra le "vittime" preferite - Nel lunch match al Franchi di domenica contro la Lazio, Gosens partirà nuovamente dall'inizio per cercare di dare il proprio contributo alla conquista della prima vittoria stagionale. I biancocelesti, per altro, sono una delle sue "vittime preferite". Nei sette precedenti disputati il tedesco ha bucato la porta dei capitolini per tre volte, a cui vanno aggiunti anche due assist. Uno score secondo soltanto a quello tenuto contro il Sassuolo (un gol in più e un assist in meno), nonostante le due partite in più avute a disposizione (9).