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KEAN E UNA CLAUSOLA CHE NON PREOCCUPA: I DETTAGLI

di Niccolò Santi

La Fiorentina, al momento dell'innesto di Moise Kean a luglio, ha inserito una clausola rescissoria sul contratto dell'attaccante dal valore di 52 milioni di euro. Secondo quanto raccolto da FirenzeViola.it la condizione è valida sia per l'Italia che per l'estero, ed è esercitabile solo in estate con scadenza 31 luglio 2025. Quindi nell'eventualità in cui un acquirente dovesse sborsare quei 52 milioni per aggiudicarsi Kean, i viola avrebbero il tempo di trovarne il sostituto sfruttando il mese restante prima della chiusura del mercato.

La verità è che la Fiorentina sa bene che per un club italiano è molto più complicato pensare di spendere una cifra così alta, motivo per cui la clausola è riferita soprattutto al mercato estero. Ciò non toglie che nell'arco della stagione, se le prestazioni del centravanti dovessero continuare a essere così positive, le parti possano sedersi a un tavolo per ridiscutere l'accordo. Magari aumentando l'ingaggio al giocatore, che attualmente è di 2,2 milioni, e togliendo però la clausola che a quel punto risulterebbe addirittura bassa.

Di sicuro l'accordo stipulato fra il direttore sportivo Daniele Pradè e il procuratore di Kean Alessandro Lucci (con cui rapporti sono più che ottimi) è indicativo della grande convinzione con cui la dirigenza ha voluto puntare sull'ex Juventus. Di fatto la società ha inserito 52 milioni sul suo contratto a scatola chiusa, quando i numeri dicevano che il nuovo attaccante viola aveva segnato zero gol l'anno precedente. Adesso però Kean è uno dei trenta centravanti più costosi d'Europa, e la Fiorentina ha vinto la sua scommessa.