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KEAN E UNA GESTIONE INTELLIGENTE: NEL MIRINO C'È L'HELLAS VERONA

di Niccolò Santi

Archiviato l'incontro di Conference League con l'Apoel, la Fiorentina torna a pensare al campionato. Domenica c'è l'Hellas Verona, partita che può permettere ai viola di proseguire la striscia di vittorie consecutive almeno in Serie A dopo che la sconfitta a Nicosia ha arrestato il filotto generale a sette successi di seguito. Adesso Raffaele Palladino vuole ottenere il sesto trionfo di fila in A, affidandosi ai titolarissimi e provando a recuperare qualche acciaccato illustre come Moise Kean che ieri era assente a Cipro.

L'attaccante è stato escluso dai convocati in funzione di una normale gestione della sua forma fisica non ancora ottimale. L'allenatore ha scelto sapientemente di non forzarlo nell'ottica di averlo contro i gialloblù di Paolo Zanetti. Domani, quando la squadra tornerà ad allenarsi al Viola Park, il classe 2000 sarà valutato a dovere. Ricapitolando: l'ex Juve si era infortunato contro il Lecce riportando un problema a una caviglia. Gli esami sostenuti di conseguenza avevano riportato un trauma distorsivo alla caviglia sinistra.

Da quel momento Kean ha attraversato un calvario che non gli ha impedito, seppure stringendo i denti, di essere in campo contro Roma e Torino. Tuttavia ha dovuto saltare le trasferte di San Gallo, Genova e appunto Nicosia. A questo punto il centravanti piemontese farà di tutto per tornare arruolabile domenica, come sottolienato da Palladino alla vigilia della gara contro l'Apoel: "Abbiamo dovuto centellinargli le sedute, ma lui si è sempre dato da fare e sacrificandosi per tutti. Speriamo di averlo a disposizione". La speranza è ovviamente condivisa anche dal ct azzurro Luciano Spalletti che intanto lo ha inserito nell'elenco dei convocati per i prossimi due impegni della Nazionale.