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L'ALLIEVO CHE VUOLE SUPERARE IL MAESTRO (E AMICO)

di Luciana Magistrato

Più che maestro Raffaele Palladino considera Luca Gotti un amico che però di insegnamenti, da tecnico a giocatore, in passato gliene ha dati tanti. L'attuale tecnico della Fiorentina, quaranta anni compiuti ad aprile, ha avuto una lunga carriera da attaccante che fino al 2019 lo ha fatto giocare con allenatori da cui sicuramente ha preso molti spunti per la sua nuova vita da allenatore appunto. Da Gasperini (63 gare con lui in panchina) a Juric (37), da Ranieri (31) a Gregucci (33), da Nicola (20) a Deschampes (25) passando per Roberto Donadoni (76) che aveva come vice appunto Luca Gotti, dal 2012 al 2015. "Con Luca siamo amici - ha raccontato anche ieri - Gli voglio bene, mi ha aiutato tanto da vice allenatore di Donadoni a Parma. Ci sono molto legato, mi ha dato tanti consigli calcistici e non".

"Con Raffaele abbiamo condiviso tante cose e sono convinto che alcuni dei suoi ex compagni sono stupiti, ma a me non stupisce il fatto che sia diventato un allenatore - ha invece detto oggi Gotti di Palladino - Ha sempre avuto una sensibilità calcistica anche se Gasperini e Juric gli hanno tracciato un solco. Allenare la Primavera e trovarsi catapultato in Serie A diventa un viatico fortunato per affrontare questo tipo di esperienze"

I due hanno in comune di aver iniziato a scrivere un nuovo capitolo della loro carriera dal 2019, Palladino passando dall'essere calciatore ad allenatore nel Monza, Gotti passando da vice di Tudor all'Udinese a primo allenatore quando il croato fu esonerato. Il tecnico non voleva essere allenatore capo ma poi quel nuovo vestito se l'è sentito cucito addosso alla perfezione e dopo due stagione all'Udinese è passato allo Spezia e poi al Lecce (subentrando a D'Aversa) mentre Palladino dal giovanile è passato alla prima squadra.

Da allora i due allenatori (ispirati da sempre dalla difesa a tre, con il passare del tempo sono passati entrambi a quattro e domani, sorprese a parte, le squadre potrebbero giocare con un modulo speculare, il 4-2-3-1) si sono incontrati due volte: in Monza-Spezia che vide la vittoria rotonda per 2-0 della squadra di Palladino nell'ottobre 2022 e in Lecce-Monza nell'aprile scorso, finita sull'1-1. Ora i due si ritrovano davanti, da amici certo ma anche da rivali che vogliono dare la svolta alle loro squadre: il Lecce deve riscattarsi da alcuni risultati negativi che hanno compromesso la classifica, la Fiorentina cerca la prima vittoria in trasferta per dare conferma al buon momento vissuto in casa.