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L'ILLUSIONE ESTIVA È FINITA: ANCHE CON PALLADINO, LA VORAGINE OFFENSIVA RIMANE

di Alessandro Di Nardo

Zero tiri in porta. Zero occasioni da gol. Sette calciatori offensivi impiegati. 0-0-7: quella vista a Empoli è una Fiorentina versione James Bond, con tutt'altro che licenza di uccidere, anzi. La prestazione dei viola ha suscitato ulteriori dubbi su un pacchetto offensivo che sembra non avere grosse garanzie in zona-gol. Se escludiamo Albert Gudmundsson, uno che alla prima stagione da titolare in Serie A (l'anno scorso) ha segnato 14 reti - rigori compresi - Palladino non ha certo grossi killer d'area. 

L'illusione di fine estate dell'ultima partenza di Moise Kean,  uno da zero reti la scorsa stagione e una sola annata in doppia cifra (per giunta col Psg), ha forse posposto i problemi atavici di una Fiorentina che fatica a trovare reti dai propri calciatori offensivi. L'utopia che l'ex Juventus possa prendersi da solo sulle spalle il peso di un attacco che, oltre a lui, annovera Colpani (8 reti nell'ultima Serie A) e una serie di onesti mestieranti come Kouame, Ikone, Beltran e Sottil - non proprio il reparto offensivo del Real di Ancelotti - sembra sgretolarsi col passare del tempo. E dai dati: dopo sei gare di campionato, dei sette gol segnati dai viola, solo uno è arrivato su azione - la rete di Kean contro l'Atalanta -. 

La coperta intanto, continua a scoprirsi: ora che Palladino sembra aver trovato un po' di stabilità difensiva con la linea a quattro, la Fiorentina è esposta ai suoi deficit dalla cintola in sù. Lo si è visto appunto ieri al Castellani: Colpani, Gudmundsson, Kouame, Kean, Sottil, Beltran, Ikone. Mandati tutti in campo nell'arco dei novanta minuti, un all-in che non ha avuto comunque l'effetto di far sporcare i guanti di Vasquez. La gara coi New Saints in questo caso capita a fagiuolo: la presumibilmente tutt'altro che impenetrabile difesa dei gallesi potrebbe galvanizzare uno di questi sette, con ogni probabilità chi è entrato dalla panchina nel derby. Servono gol al più presto e nuove soluzioni offensivi, a meno che dalle parti del Viola Park non abbiano deciso scientemente di affidare tutte le fortune offensive di una squadra che si prefigge di lottare per il sesto - settimo posto addosso a Moise Kean.