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LA PAZIENZA AGLI SGOCCIOLI

di Tommaso Loreto

Doveva essere l'occasione giusta per prendersi qualche rivincita, è diventata una sorta di trappola. La vittoria sui Santi gallesi si porta dietro tutti gli strascichi del caso, figli dei fischi con i quali la squadra era stata accompagnata dagli spettatori negli spogliatoi. Uno scialbo primo tempo chiuso a reti bianche al cospetto di una formazione modesta difficilmente sarebbe passato inosservato, e così è stato.

I singoli prima del tecnico – Eppure se il dibattito sull'allenatore prosegue ininterrotto, anche perché giovedì sera era lecito aspettarsi una manovra meno improvvisata, nella prima serata di Conference a steccare sono stati soprattutto i singoli, in particolare quelli che la maglia viola la indossano già da mesi. Da Kayode a Parisi passando per Ikonè, Sottil, Kouame e Beltran le valutazioni sono state generalmente basse e se in difesa i terzini hanno comunque sofferto zero gli avversari l'inconcludenza offensiva chiama in causa tutto il poker d'attaccanti schierati.

Il mercato passato e futuro – Così mentre a inizio settembre la sensazione diffusa era quella di un gruppo titolare rinforzato, la passerella europea ha messo a nudo limiti e difficoltà già note, che siano di scelte in campo come avvenuto per Ikonè e Sottil, di qualità come per Kouamè o ancora di ruolo per Beltran. Elementi che in estate attendevano notizie dal mercato e poi alla fine rimasti seppure, almeno per Beltran, siano già dietro l'angolo le prime voci invernali come quella di un interesse del River Plate per un suo ritorno in patria. Segno che prima ancora nei confronti del tecnico è verso determinati calciatori che la pazienza sta esaurendosi partita dopo partita.