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MODELLO FOLORUNSHO O MODELLO FRENDRUP: LE DUE STRADE DEL MERCATO VIOLA

di Giacomo A. Galassi

Mentre la Fiorentina di Palladino ha ripreso il suo percorso di preparazione al campionato con l'Udinese in vista e con la voglia di far vedere che le battute d'arresto con Bologna e Vitoria Guimaraes sono stati semplici incidenti di percorso, c'è una dirigenza al lavoro per provare a mettere a disposizione del proprio tecnico quanto prima un nuovo acquisto.

La priorità è il centrocampista
Già nei giorni successivi al problema occorso a Bove contro l'Inter è stata chiara la necessità di intervenire sul mercato per sostituire l'ex Roma. Perché va bene Sottil nel ruolo di esterno, così come possono andare bene soluzioni tampone come Beltran in attesa di gennaio, ma la sensazione è che la stagione della Fiorentina dipenderà molto dalla scelta che verrà presa proprio in quel ruolo, così fondamentale per lo scacchiere di Palladino. E se le antenne restano dritte anche per il ruolo di vice-Kean, la priorità è diventata senza dubbio trovare sul mercato un centrocampista che possa agire da esterno "atipico" e che possa all'occorrenza anche andare nei due in mezzo, visto che fin qui Adli e Cataldi hanno mostrato qualche problemino fisico mentre Mandragora e Richardson restano delle semplici alternative, soprattutto il marocchino.

I profili che piacciono
Sono tantissimi i profili che Pradè e Goretti stanno valutando in questi giorni, tra idee della dirigenza e proposte degli agenti che sono arrivate in massa sui tavoli del Viola Park. La prima decisione da prendere sarà però che tipo di investimento fare, e ci sono due strade in questo senso. Da una parte la prospettiva di un prestito di un giocatore da rilanciare (prospettiva andata per la maggiore la scorsa estate) magari anche solo per sei mesi, ma pronto subito a dare una mano ai compagni di reparto e soprattutto con un passato alle spalle a fare da garanzia. È quello che potremmo chiamare "modello Folorunsho", visto che la trattativa per il centrocampista del Napoli nasce proprio da questo tipo di riflessione. L'altra strada è quella di un investimento importante, magari su un giocatore giovane, che possa diventare importante anche in prospettiva. Qui il nome emblematico è quello di Frendrup, in campo oggi con la maglia del Genoa e attenzionato da tantissimi club in Italia e in Europa: in questo momento in vantaggio su tutti c'è il Milan ma il Genoa ha già fatto capire che per meno di 15 milioni non si siede neanche al tavolo delle trattative. La Fiorentina vorrà fare questo tipo di investimento oppure puntare su un usato più o meno sicuro e rimandare i discorsi alla prossima estate? Qualche settimana e arriverà la risposta a questa complicatissima domanda.